Il capo Dicastero sicurezza e spazi urbani Michele Bertini e il comandante della Polizia comunale Roberto Torrente hanno illustrato oggi la genesi del progetto che ha portato all’introduzione del primo servizio ticinese di Polizia con pattuglie in bicicletta (Bike Patrol). Altri corpi di polizia avevano infatti già in precedenza attivato uno o due agenti, ma mai nell’ambito di un servizio con obiettivi e strategie operative come quello proposto oggi a Lugano. L’intervento di un agente del nuovo servizio, Alberto Tiberio, ha poi approfondito le motivazioni e l’approccio di chi è direttamente operativo sul terreno. Le nuove pattuglie ben si integrano con la missione della Polizia, che è di svolgere un servizio di prevenzione attento alle peculiarità del territorio e alla promozione del dialogo con il cittadino. Poiché anche la scelta del tipo di veicolo riveste un ruolo importante e contribuisce a consolidare l’efficienza del servizio, Lugano ha deciso di dotarsi di pattuglie Bike Patrol, formando ed equipaggiando quattro agenti: gli appuntati Christian Bianchi e Jonathan Macchi, agenti di quartiere (Centro), e gli agenti Alberto Tiberio e Steven Bärtsch, dei reparti operativi 24h.
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