Ticino

LAC senza pace – Il Municipio si esprime sull’audit che ha vagliato approfonditamente i mandati

Comunicato stampa del Municipio

Testo integrale

Verifica delle procedure nell’attribuzione di commesse da parte del LAC

Il Municipio ha preso visione oggi del rapporto di verifica relativo all’attribuzione del mandato Sanomedia Trading SA e alle commesse deliberate dal LAC nel corso del 2016- 2017, a cura della Revisione interna della Città di Lugano. La verifica ha valutato il rispetto della Legge sulle commesse pubbliche (LCPubb), la conformità dei processi di lavoro interni e l’utilizzo corretto delle deleghe in materia di spesa.

Per l’insieme dei mandati LAC è emerso che:

  • per quanto concerne il rispetto della procedura (concorso/invito/incarico diretto) ai sensi degli artt. 7-14 della LCPubb non sono state rilevate difformità ai dispositivi di legge nell’operato del LAC;
  • in merito alla verifica dell’idoneità dell’offerente ai sensi dell’art. 20 LCPubb sono state riscontrate delle lacune nell’applicazione delle procedure decise dal Municipio il 16 aprile 2015, in particolare per i mandati attribuiti nel corso del 2016. Al momento delle verifiche effettuate a posteriori non sono finora emersi casi in cui chi ha ricevuto il mandato è risultato essere non idoneo;
  • per quanto concerne l’applicazione dell’Ordinanza Municipale sulle deleghe in materia di spesa del 3 dicembre 2015 (entrata in vigore il 1. maggio 2016), l’applicazione dell’OM sulle deleghe non è avvenuta nel pieno rispetto delle disposizioni ma in buona fede.

In merito al mandato Sanomedia Trading SA sono emersi i seguenti aspetti:

  • il rispetto della procedura ai sensi degli artt. 7-14 della LCPubb è risultato essere conforme ai dispositivi di legge;
  • la verifica dell’idoneità dell’offerente e dei subappaltatori ai sensi dell’art. 20 LCPubb al momento della definizione del mandato (aprile-maggio 2016) non è stata eseguita;
  • la verifica sull’idoneità di Sanomedia Trading SA è in corso;
  • le verifiche a oggi effettuate sui subappaltatori svizzeri non hanno fatto emergere nessun caso in cui chi ha ricevuto il mandato è risultato essere non idoneo;
  • per le società estere che hanno svolto delle prestazioni sul territorio elvetico sono stati richiesti a Sanomedia i giustificativi dell’avvenuta notifica all’Ufficio per la sorveglianza del mercato del lavoro dell’attività lavorativa con assunzione d’impiego presso un datore di lavoro svizzero. In base alla documentazione fornita non sono stati rilevati fatti che possano far ritenere che le procedure adottate non sono conformi alle disposizioni legali in materia. Di fatto, il ricorso a società estere ha riguardato unicamente aspetti molto specialistici dell’istallazione artistica per i quali non era possibile fare riferimento al contesto svizzero;
  • sulla conformità del mandato assegnato a Sanomedia Trading SA ai sensi dell’art. 36 RLCPubb (subappalto) è emerso che la procedura di gestione del mandato da parte del LAC, seppur prevista dalle attuali normative, presupponeva delle precise disposizioni che nel caso specifico non sono state attuate. Il mandato riguardava la gestione e il coordinamento, mentre l’esecuzione della prestazione è stata demandata ad altre società/fornitori. Poiché questi ultimi sono stati coordinati direttamente da Sanomedia, ciò richiedeva in ogni caso l’applicazione della procedura di cui all’ art. 36 RLCPubb;
  • con lettera del 25 aprile 2017 Sanomedia Trading SA ha confermato di aver saldato tutte le prestazioni dei fornitori che hanno collaborato al progetto Slow Dancing.

In merito sia al mandato Sanomedia Trading SA sia in generale ai mandati del LAC, la Revisione interna ha proposto all’indirizzo della Direzione del LAC una serie di raccomandazioni e misure volte a migliorare le modalità operative seguite per l’attribuzione delle commesse e a favorire l’instaurazione di un sistema efficace di controllo interno.

Nelle sue conclusioni il rapporto evidenzia come l’applicazione della LCPubb ad attività non specificatamente legate al settore edile – come quelle culturali – possa determinare delle difficoltà, considerate le esigenze molto diverse e, in modo particolare, differenti dal settore sul quale si è costruita l’ossatura della legge del 2001.

Il Municipio, per il tramite della Revisione interna, proseguirà nel lavoro puntuale di informazione e formazione dei servizi cittadini – avviato nel 2015 con l’allestimento di direttive ad hoc – continuando a fornire consulenza e a formulare eventuali raccomandazioni, con l’obiettivo di garantire un’osservanza sistematica delle basi legali vigenti. Un’analisi delle commesse assegnate nel corso del 2016 è in fase di esecuzione anche per il resto dell’Amministrazione. Il Municipio informerà nel dettaglio la Commissione della gestione sui contenuti del rapporto di revisione.

Municipio di Lugano

Hanno partecipato alla CS: Borradori, Badaracco, Zanini Barzaghi

Relatore

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