Secondo il sito investigativo Mediapart, Malta, che presiede sino al 30 giugno l’Unione europea, è una piccola isola di 430’000 abitanti e ogni anno toglie ad altri paesi entrate fiscali per almeno 2 miliardi di euro.
Secondo Mediapart, l’indagine si concentra sull’evasione fiscale, il riciclaggio di denaro e la corruzione, basandosi sulla lista completa di persone e entità implicate in 53.247 società registrate a Malta. Tra queste società figurano compagnie aeree, multinazionali e colossi bancati europei e americani.
Il 10 maggio scorso, il ministro delle finanze del Land tedesco della Renania del Nord-Vestfalia, Norbert Walter-Borjans, aveva dichiarato che la sua amministrazione indaga su circa 2’000 società fantasma registrate nell’isola, di cui molte legate a grandi gruppi tedeschi e sospettate di frode. Walter-Borjans si esprimeva in base a informazioni ricevute da una fonte anonima.
Secondo la rivista italiana L’Espresso, l’Italia è il paese più rappresentato nei “Malta Files”, con circa 8’000 società controllate da azionisti italiani. L’indagine è stata svolta da decine di giornalisti europei di 16 paesi ed è durata quattro mesi. Tutte le informazioni saranno rese pubbliche entro la fine di giugno.