È stato firmato ieri pomeriggio negli Studi RSI di Lugano Besso il contratto che disciplina la futura collaborazione tra la Fondazione per l’Orchestra della Svizzera italiana (FOSI) e la SSR-RSI. Entrerà in vigore il 1° gennaio 2018, avrà una durata di 8 anni e scadrà il 31 dicembre 2025.
La nuova Convenzione definisce la futura collaborazione tra le parti, voluta per garantire continuità e ulteriore consolidamento all’Orchestra della Svizzera italiana (OSI) e alla sua immagine, ma anche per permettere alla SSR-RSI di salvaguardare i propri interessi e di assicurarsi un repertorio musicale classico che risponda alle esigenze del servizio pubblico e sia fruibile da parte del pubblico televisivo, radiofonico e online.
La SSR-RSI si impegna ad acquisire nel 2018 e 2019 un minimo di 90 servizi dell’OSI all’anno. A partire dal 2020 la SSR-RSI si avvarrà annualmente di almeno 80 servizi orchestrali per produzioni di musica classica. La SSR-RSI ottiene i relativi diritti di registrazione e di utilizzazione delle produzioni dell’OSI. La SSR-RSI verserà quindi all’Orchestra circa 2 milioni di franchi l’anno a titolo di remunerazione.
L'austriaco Felix Baumargtner è entrato nella Storia il 14 ottobre 2012 diventando il primo uomo…
Il 24 febbraio 1530, giorno del suo trentesimo compleanno, Carlo V venne incoronato Imperatore del…
Come noto, la Commissione di politica estera del Consiglio nazionale ritiene (a maggioranza) che l’accordo…
di Liliane Tami Nell’ombra dei testi canonici, celati agli occhi dei più e serbati nei…
In testa l'Unione Cdu-Csu col 29% Afd al secondo posto col 19,6 % Trump esulta…
Perché parlare, in un saggio pensato per far dialogare i saperi che “dovrebbero uscire dalle mura accademiche…
This website uses cookies.