La libertà di stampa, lo sappiamo bene, è sacra. Ma alla libertà di stampa si può anche… spontaneamente rinunciare osserva amaramente il Ghiro. Su un punto specifico egli vede lucido e chiaro: l’unica possibilità di lotta – per lui e per quelli come lui – consiste nel PARLARE. Potrebbe anche non bastare ma è la prima via da percorrere.
Se il Sindaco è andato dal Beltra, si scriva: “Il Sindaco è andato dal Beltra”. Se il Sindaco è andato dal Beltra, ma lo nega, si scriva: “Il Sindaco è andato dal Beltra ma lo nega”.
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Negli scorsi giorni, nella mia doppia veste di coordinatore del movimento politico “Il Guastafeste” e di cittadino di Losone che aveva presentato dei ricorsi fino al Tribunale federale contro l’apertura del centro per richiedenti l’asilo di Losone, ho inviato alla stampa due comunicati concernenti contatti in corso per l’eventuale prolungamento per un paio d’anni dell’apertura del centro : un tema di attualità e di grande interesse per la popolazione di Losone e del Locarnese (che chiede trasparenza e informazione) , e che con ogni probabilità è destinato ad avere importanti sviluppi a livello politico.
Ebbene, ho preso atto con una certa perplessità del fatto che mentre in Ticino v’è chi lancia una petizione a sostegno della libertà di stampa, certi portali di “informazione” (Ticinonline e Ticinonews) e il Giornale del Popolo si son messi il bavaglio da soli e non hanno dedicato neppure una riga ai due comunicati (riferendo però con scarsa coerenza su interpellanze parlamentari della Lega dei ticinesi che si erano ispirate proprio al primo dei due comunicati) e che anche il CdT ha rinunciato a riferire sul secondo comunicato nel quale chiedevo conferme su uno “scottante” incontro, dedicato proprio al prolungamento dell’apertura del centro losonese, fra il consigliere di Stato Beltraminelli e il sindaco di Losone (che in precedenza aveva negato l’avvio di contatti preliminari concernenti l’argomento discusso).
Con questo silenzio si vuol forse proteggere qualcuno o semplicemente si ritiene che l’argomento non interessi ad alcuno ? Comunque per fortuna ci sono altri giornali e altri portali di informazione online che si interessano a questo argomento, e prima o poi, quando i nodi arriveranno al pettine, tutti volenti o nolenti dovranno occuparsene.
Giorgio Ghiringhelli