Che vi piaccia o no, voi serbi dovete entrare nella UE, ha intimato l’Alta Rapresentante a nome di una UE in pieno sfacelo. Ma è tutto lavoro disinteressato, fatto in realtà per la NATO. Dai media: “La nostra Unione restera’ incompleta fino a quando la Serbia e gli altri Paesi della regione ne resteranno fuori”, ha detto Mogherini in un discorso pronunciato in mattinata nel parlamento serbo. In cui èstata malissimo accolta da (dice l’ANSA) “i ultranazionalisti e antieuropeisti del partito Srs di Vojislav Seselj, rimasti sempre in piedi, che hanno mostrato cartelli con su scritto in serbo e in inglese “La Serbia non crede a Bruxelles”…Durante tutto l’intervento, Mogherini è stata contestata al grido di “Srbija, Rusija, ne treba nam Unija“, cioè “Serbia, Russia, non ci serve l’Unione europea“.
Basterebbe per una giornata di duro lavoro pro NATO, si direbbe. Macché: “Per l’Alto commissario europeo le contestazioni non sono finite. Nel pomeriggio a Tirana (Albania), mentre lasciava il Politecnico, sono stati esposti da alcuni studenti dei cartelli con scritte come “Vogliamo elezioni libere ed eque”. Come mostra un video, la Mogherini si è affrettata a salire in macchina, mentre gli agenti hanno sgomberato il picchetto”.
Si è affrettata a salire, insomma è scappata. Non sembra che le proposte anti-russe dell’Alta Rapp eccetera siano popolarissime in questi giorni nei Balcani.
Maurizio Blondet