Nuova svolta nell’indagine sull’omicidio di Stabio, Michele Egli, già in prigione per l’assassinio di Nadia Arcudi, è stato accusato dalla SUPSI di aver rubato dei fondi dalla cassa degli studenti del corso di costruzioni e design. L’ammanco ammonta alla considerevole cifra di 300mila franchi.
Tio.ch riporta: “La SUPSI, infatti, non ha soltanto denunciato Michele Egli per appropriazione indebita, ma anche preso provvedimenti severi nei confronti di chi «avrebbe dovuto controllare e invece ha assunto un comportamento negligente»”. Si tratta di un docente-ricercatore di 55 anni che è stato già licenziato la settimana scorsa. Oltrea questo provvedimento la SUPSI è entrata nel procedimento in corso contro Michele Egli stesso e costituirà parte civile contro l’imputato.
La vicenda sembra inoltre gettare una nuova luce sull’omicidio e in particolare sul movente: la vittima avrebbe potuto essere al corrente dell’attività criminosa del cognato.
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