Regione Lazio, al San Camillo entrano due medici con la condizione di non essere obiettori. Ovvero: verranno licenziati se si rifiuteranno di fare aborti.

Per Zingaretti, presidente della Regione Lazio, non è che “una sperimentazione”. “Dobbiamo” dice “affrontare il tema dell’attuazione vera della legge 194, anche con forme innovative (= l’obbligo di attuarla) per evitare che venga disattesa. E’ necessario garantire alle donne un diritto sancito dalla legge.

Per i medici cattolici, invece, è “una grave discriminazione, che viola la libertà di pensiero.”

Il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, si pone contro. “La legge non prevede un obbligo.” ha dichiarato. “l’obiezione di coscienza va rispettata”.

E c’è chi parla della “libertà delle donne”, chi spesso si dimentica del diritto alla vita dei bambini, e chi semplicemente dimentica che imporre una legge è, spesso, vietare un pensiero.