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Volo Swiss bloccato da una settimana tra i ghiacci canadesi

Il primo febbraio a causa della disattivazione automatica di un reattore, il volo della Swiss Zurigo – Los Angeles è stato costretto ad atterrare nella cittadina canadese di Iqaluit, a 200 km più a sud del circolo polare artico. Tutti i passeggeri e l’equipaggio, tra cui un pilota ticinese, sono stati trasferiti a New York con un altro aereo ma a distanza di una settimana il Boeing 777-300ER è ancora bloccato tra i ghiacci canadesi.

Le operazioni di riparazione del motore non sono di certo agevolate dalle temperature, che si aggirano attorno ai 35 gradi sottozero, ma fortunatamente gli esperti della General Electrics e della Swiss hanno a disposizione una tenda riscaldata dove svolgere i lavori.

Non si hanno ancora informazioni precise sui tempi necessari a rimettere in sesto il velivolo anche se alcuni media affermano che ci vorranno ancora diverse settimane, nonostante un nuovo reattore sia già stato inviato sul posto.

 

 

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