Dieci persone sono morte e una trentina sono rimaste ferite domenica, in una serie di attentati nella località di Karak, in Giordania. Le vittime sono sette poliziotti, due civili giordani e una turista canadese.

La cittadina di Karak è famosa per la sua cittadella fortificata, nota meta turistica in Giordania. Costruita nel 1161, la fortezza era diventata la residenza dei sovrani della Transgiordania, feudo nel regno dei crociati. Nel 1189 era caduta nelle mani dei guerrieri musulmani.

karak-1

La Giordania fa parte della coalizione anti-Stato islamico che da due anni bombarda le postazioni djihadiste in Irak e in Siria. Le forze armate giordane intervengono con bombardamenti aerei, mentre in Giordania sono dislocate truppe della coalizione.

Lo scorso giugno, un attentato suicida rivendicato dallo Stato islamico aveva ucciso sette guardie di frontiera, al confine con la Siria.

Questi attacchi intervengono mentre la Giordania cerca di rilanciare il turismo, un settore chiave della sua economia e che rappresenta la seconda fonte di moneta estera, dopo il trasferimento di soldi da parte di giordani residenti all’estero.

Sino a pochi anni fa, prima della presenza dello Stato islamico nella regione, siti come la città di Petra – considerata una delle sette meraviglie del mondo – o il deserto di Wadi Rum attiravano ogni anno migliaia di turisti.