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“Aboliamo il valore locativo”, una petizione da sostenere – di Gianmaria Frapolli e Andrea Daldini

Qualche giorno fa è apparsa la notizia secondo cui l’associazione dei proprietari fondiari HEV ha consegnato a Berna una petizione contro l’imposizione del valore locativo. L’atto parlamentare, approvato dal Consiglio Nazionale il 25 settembre 2014 con una maggioranza risicata, chiede una modifica della legge, affinché i proprietari di un’abitazione ad uso proprio o i titolari di un usufrutto ottenuto a titolo gratuito per uso proprio possano farsi esentare dall’imposizione del valore locativo. Si vuole in sostanza dare una facoltà di scelta ai proprietari, se dichiarare o meno al fisco il valore locativo, rinunciando in tal caso a certe deduzioni. Qualora il Consiglio degli Stati seguisse la Camera del popolo, il Consiglio federale che, ahimè, raccomanda di respingere la mozione, dovrà darle seguito.

Fatte queste doverose premesse va detto che, per molti proprietari d’abitazione, l’imposizione fiscale del valore locativo significa meno reddito disponibile. Pensiamo in particolare alle famiglie che hanno deciso di investire i risparmi in un’abitazione primaria, cosi come alle persone anziane, che vivono di una modesta AVS e della pensione. Inoltre, il concetto di valore locativo è un unicum, ovvero un “caso speciale” svizzero. Infatti, i proprietari, non solo pagano l’imposta sulla sostanza immobiliare, ma in alcuni Cantoni, tra cui il Ticino, devono anche sobbarcarsi un’imposta sul reddito per l’uso del proprio immobile.

Per i contribuenti in questione vi è un significativo aumento dell’imposizione fiscale, che spesso fanno fatica a sopportare. Questo sistema crea inoltre un effetto perverso dal momento che incentiva a mantenere elevati i debiti; lo dimostra il fatto che a livello mondiale gli svizzeri hanno uno dei debiti ipotecari medio tra i più elevati.

Non è un segreto che il valore locativo venga regolarmente aumentato. Inoltre, i proprietari di casa o d’appartamento che optano per un ammortamento dell’ipoteca, sono ulteriormente discriminati rispetto a chi vive in affitto a pari condizioni economiche.

Sosteniamo il tentativo di eliminare queste disparità di trattamento che danneggiano i proprietari d’abitazioni. Non va infatti dimenticato che una proprietà libera da ipoteche è forse la miglior forma di previdenza per la vecchiaia. I nostri anziani, ma anche le giovani famiglie, dovrebbero avere la possibilità di alloggiare a costi contenuti. Tutto ciò potrebbe realizzarsi con la defiscalizzazione del valore locativo e il sostegno della proprietà libera da ipoteche troppo elevate.

Gianmaria Frapolli; Gran Consigliere, Lega dei Ticinesi

Andrea Daldini, Consigliere comunale a Monteceneri, PPD – Generazione giovani

 

 

 

Relatore

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