Il primo ministro britannico Theresa May lavora a un piano per ridurre della metà le imposte a carico delle società e farle passare dal 20% al 10%, scrive il Sunday Times.
In questo modo, malgrado il Brexit, le imprese sarebbero ancora interessate a stabilirsi o a rimanere nel Regno Unito, anche se i vertici dell’Unione europea mantengono le minacce di un Brexit Hard, cioè di una separazione che obbligherebbe il paese a un commercio con l’UE secondo le regole dell’Organizzazione mondiale del commercio, senza poter approfittare di nessun vantaggio doganale.
A Bruxelles, questo scenario viene esaminato da un gruppo di lavoro condotto dal diplomatico belga Didier Seeuws.
Una situazione inquietante per gli istituti finanziari della City di Londra, che attualmente beneficiano di “passaporti” che permettono loro di proporre servizi in tutta Europa e di effettuare transazioni in euro.
di Liliane Tami Nell’ombra dei testi canonici, celati agli occhi dei più e serbati nei…
In testa l'Unione Cdu-Csu col 29% Afd al secondo posto col 19,6 % Trump esulta…
Perché parlare, in un saggio pensato per far dialogare i saperi che “dovrebbero uscire dalle mura accademiche…
Il cuore di Faraone era duro come la pietra, ma Dio seppe spezzarlo. Erano giorni che…
Dopo aver toccato il fondo stiamo scavando per sotterrarci con le nostre stesse mani *…
Credo che a ognuno di noi sia capitato di chiedersi, cosa si intenda in senso…
This website uses cookies.