Primo piano

“In un paese insanguinato si vede un bagliore di presa di coscienza” – Francesco Russo da Parigi

Il luganese Francesco Russo vive a Parigi, dove è professore in un politecnico, l’ENSTA. Il degrado della città – e della Francia – lui non lo legge nei giornali o sul web: lo sente sulla sua pelle. Un articolo da noi pubblicato ieri descrive la rivolta dei poliziotti esasperati contro un governo cinico e imbelle che li manda al macello.

Leggiamo insieme questo lungo post che ci giunge dalla Ville Lumière.

* * *

Caro Francesco, pur essendoci un apparente peggioramento della situazione, l’incancrenimento è in atto da decenni. A prima vista “una certa popolazione” per riprendere l’articolo che mi hai segnalato sente oggi l’autorità “francese” come una “forza di occupazione” ed è tremendo.

Ma il male è antico. Io sono arrivato per la prima volta a Parigi all’inizio degli anni novanta. C’erano già i germi (e anche qualcosa in più) della situazione attuale. Riepilogo qualche elemento.

1) “Les jeunes”. Questo termine é usato dai media per minimizzare la microcriminalità giovanile nelle “banlieues” di tutte le città (comprese Strasburgo, Roubaix ecc…).

“Les jeunes” esistono da decenni, io sono invecchiato nel frattempo, ma loro sono sempre lì “immutabili e immortali”.

2) I moti del 2005 non erano tanto diversi da oggi, le rivolte contro la polizia e le autorità c’erano già allora.  L’uso della parola “razzista” è in voga ora come allora. 

3) Nel 1995 e 1996 ci sono stati gli attentati nell’RER a Saint-Michel e Port Royal. 

4) Potrei esemplificare ad oltranza.


Certo ora con gli attentati al Bataclan, Hypercacher, Charlie Hebdo il numero di morti é aumentato e il catalizzatore ISIS ha fatto decisamente effetto. Però dal primo giorno in cui ho messo piede in Francia (per certi aspetti un meraviglioso paese), ho sempre avuto sentore di quello che poi sarebbe capitato in seguito. La differenza è che la classe dirigente (soprattutto socialista ma non solo) di allora viveva su una nuvoletta. Per loro i problemi non esistevano e sghignazzavano quando qualcuno segnalava varie disfunzioni. Secondo me il peggior governo degli ultimi trent’anni é stato quello di Lionel Jospin (1997-2002), completamente “ortogonale” ai problemi del paese, non Valls e Hollande di oggi che non sono colpevoli di tutto e fungono da parafulmine. Malek Boutih, responsabile socialista ex presidente di SOS-Racisme, tiene oggi un linguaggio “law and order”, ed é quasi lodato da Marion Maréchal Le Pen (Front National).

Oggi con il paese insanguinato al contrario si vede un bagliore di presa di coscienza, la stragrande maggioranza dei musulmani é costituita da brave persone, con i quali si trovano più convergenze che con quello che resta della “gauche caviar”.

Francesco Russo

Relatore

View Comments

  • I sintomi del cancro c'erano già decenni fa, adesso è metastasi.
    Saranno contenti i francesi quando vedranno le statistiche sul turismo del 2016.

  • Decenni fa! Bastava forse leggere qualche libro: 1) Maurice Maschino, L'école, usine à chômeurs, Laffont 1992; 2) Laurent Lafforgue et Liliane Lurçat, La débâcle de l'école, une tragédie incomprise, De Guibert 2007.

Recent Posts

Apollo nell’Eden: il trionfo della bellezza nella pittura di Amirata Winter

Apollo nell'Eden: in questi giorni a Lugano, alla fiera dell'artigianato e del lusso YouNique, nella…

20 ore ago

“Death is nothing at all” ci assicura il Canonico di St. Paul’s

In questo giorno di riflessione e di lutto vi proponiamo una celebre poesia, che suona…

1 giorno ago

La saggezza, astuzia cinese pazientemente scava la fossa sotto i piedi di Taiwan – di Vittorio Volpi

D’ora in poi anche il Nicaragua, dopo aver bruscamente interrotto le relazioni con Taiwan, ha…

1 giorno ago

6 agosto 2019, Rivellino. Il maestro Wang Yigang inaugura la sua mostra con una performance – Immagini di David Cuciz

Due anni or sono avemmo il maestro Tong, oggi abbiamo il maestro Wang. La Cina, la grande Cina, antica…

1 giorno ago

“Il calabrone non è adatto al volo. Ma lui non lo sa e continua a volare!” – Simona Genini si batte per la sopravvivenza di Lugano Airport

Ripesco questa intervista (2019) e ci aggiungo un complimento. Ticinolive da tempo si mostra scettico…

1 giorno ago

Filippo d’Orléans, il Reggente, era un perverso?

Il Reggente di Francia dal 1715 al 1723 fu Filippo d'Orléans (1674-1723), nipote di Luigi…

1 giorno ago

This website uses cookies.