Che i pipidini si siano mossi male in questa delicata vicenda è di solare evidenza. Forse nella loro mente è ancora radicata l’immagine del “nemico atavico”. Forse il primo segnale errato l’ha dato il loro municipale. Rossi li critica severamente.
Fortuna che il tentativo di “legalizzare il pateracchio” – ratificando un consiglio a quattro con i 3 ex officio e la sola Pesenti – è fallito miseramente. Il merito dell’impresa va alle due “ragazze” PLR, che si sono battute come tigri, e più ancora a Jacques Ducry, che ha dato una grossissima mano. Jacques è logico, incisivo e parla in modo autorevole: una vera benedizione. Di fronte a lui certi consiglieri comunali sembrano dei pigmei balbuzienti.
Lo ammiro? Sì, certo. Non ho mai votato per lui sin dai tempi del Sacro Romano Impero. Ma che importano gli strampalati proclami del Numes (scritti da lui)? Una candelina in via Frasca al “prode Jacques” la vogliamo accendere?
Martino Rossi
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