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Contro Gülen il procuratore richiede due ergastoli

La giustizia di Ankara ha chiesto l’ergastolo per Fethullah Gülen, il politico e predicatore basato negli Stati Uniti, che è accusato di aver sobillato il fallito colpo di stato contro Erdogan. Dopo un anno di indagini sui movimenti finanziari di Gülen, il pubblico ministero della città di Usak, nella parte occidentale del paese, ha chiesto che Gülen sia punito con addirittura due sentenze al carcere a vita, più altri 1900 anni in prigione.

Nelle oltre 2500 pagine prodotte dall’accusa e che sono state accettate dalla corte di Usak martedì scorso, Gülen e oltre cento altri sospetti sono accusati di aver trasferito fondi ottenuti attraverso attività di beneficienza e donazioni agli Stati Uniti attraverso compagnie che avrebbero funto da prestanome. L’accusa fa anche riferimento al ruolo che Gülen stesso avrebbe avuto nel fallito colpo di stato dello scorso 15 luglio.

Gülen, che in precedenza era un sostenitore di Erdogan e attualmente vive in un esilio auto-imposto in Pennsylvania, è stato anche accusato di guidare un gruppo armato e sarà di nuovo processato in Turchia, pur senza esservi presente, con l’accusa di condurre un’organizzazione con finalità di terrorismo.

Nel frattempo, martedì scorso la polizia di Istanbul ha lanciato simultaneamente azioni contro 44 compagnie che erano sospettate di offrire supporto finanziario al movimento di Gülen, mentre le autorità hanno emesso mandati d’arresto per 120 quadri delle stesse imprese.

Il governo turco afferma che il colpo di stato è nato dall’operato dei seguaci del movimento religioso di Gülen, che si sarebbero infiltrati nell’esercito ormai da anni. Al momento, circa 35’000 persone sono in stato d’arresto per essere interrogate e oltre 17’000 di queste sono state formalmente arrestate e dovranno affrontare il processo; tra di loro vi sono soldati, poliziotti, giudici e giornalisti. Decine di migliaia di persone sospettate di essere legate a Gülen sono state sospese o licenziate dalle proprie occupazioni nel settore dei media, dell’educazione, della giustizia, della salute, dell’esercito e del governo locale.

Dal canto suo, Gülen ha negato ogni possibile coinvolgimento nel tentativo di rovesciare Erdogan.

Costanza Naguib

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