480 euro al mese per chi ospita un migrante
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Una nostra affezionata lettrice (identità nota alla Redazione) ci scrive dalla Penisola. Una lettera interessante la sua, per due motivi:
La cittadina di un paese che abbiamo amato e nel quale abbiamo vissuto e che oggi, confessiamo, per certi aspetti ci fa paura.
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per introdurre le mie considerazioni parto da un articolo pubblicato sul sito http://www.firenzetoday.it/cronaca/migranti-toscana-accoglienza-in-famiglia.html.
Secondo l’assessore regionale Bugli, il modello di ospitalità di cui parlo nel seguito è “una nuova frontiera che rafforza il modello toscano di accoglienza diffusa. Aiuterà l’integrazione e la reciproca conoscenza, il richiedente l’asilo diventerà un nome, un cognome e un volto: una persona conosciuta che vive nelle comunità, ancora più di oggi”.
Secondo il modello le famiglie accoglienti dovranno pensare al vitto (colazione, pranzo e cena) e all’alloggio, compresa la pulizia della biancheria. Gli enti gestori si occuperanno di corsi di lingua, servizi di accoglienza e pratiche burocratiche. Le prefetture firmeranno una sorta di contratto con gli enti gestori. Questi, a loro volta, sigleranno un patto di solidarietà con le famiglie.
Famiglie e gestori dovranno specificare anche come saranno spesi i 35 euro al giorno erogati per ogni richiedente l’asilo dall’Unione europea (con il parziale contributo dello Stato). L’idea di massima è di lasciare indicativamente 19 euro al gestore (compresi i 2,5 euro al giorno a disposizione dei migranti), e girare alle famiglie i 16 euro che rimangono, che saranno considerati come rimborso spese e dunque non tassabili. Una famiglia potrà ricevere circa 480 euro al mese. Sul sito della Regione Toscana sarà pubblicata una pagina con tutte le informazioni utili.
Soddisfatto anche il prefetto Giuffrida: “La Toscana è al top del modello di accoglienza diffusa, al massimo livello di inclusione nel territorio di una regione. Utilizzando un sistema capillare di inserimento nelle famiglie viene privilegiata la solidarietà umana e il rispetto dei principi costituzionali piuttosto che i sentimenti di rigetto e di paura”.
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“Questa politica europea ci sta spappolando”
Le mie considerazioni credo che siano solo date dalla lucidità del semplice intelletto e non è assolutamente necessario essere degli statisti incaricati di gestire i flussi migratori spinti dall’Africa all’Europa. Siamo il paese della demagogia ideologica che serve per spappolare i cervelli: prima tutti i servizi mondiali d’informazione quotidiana (radio, tv, giornali) fanno servizi su come estremisti islamici dello Stato Islamico fanno stragi in nome di Allah e poi nessuno ammette che è la stessa politica Europea che acconsente all’invasione dell’Europa.
L’Isis ce lo siamo messi in casa noi, ce lo siamo cercati noi e adesso ce lo godiamo e paghiamo con il nostro sangue, coi nostri morti come a Parigi, Nizza e chissà in quante altre città dovremo vedere ancora atti simili per arrivare a capire la verità. Anche certe tipologie di accoglienza celate a fondo integrativo umanistico, credo che sia una presa per i fondelli nei confronti di molte famiglie italiane che sperano di poter avere un minimo di guadagno in quei 480 euro al mese dati per garantire vitto e alloggio al migrante accolto. Chi aderì lo scorso anno pare che erano soprattutto pensionati e persone che in qualche modo “ci speravano” in quelle briciole, sì i speravano e usiamo il tempo verbale imperfetto, non presente o futuro!
Senza contare che ogni migrante costa 1050 euro al mese all’Europa che sperpera il denaro degli europei non per borse di studio di giovani laboriosi, non per la ricerca scientifica, non per sfamare i bambini bisognosi di famiglie italiane che han perso il lavoro.
Questa politica europea ci sta spappolando e sta spappolando stati come il nostro, come la Spagna, la Grecia che sono in una crisi economica durissima da essere paragonata al post guerra mondiale. Perché non danno 1000 euro come reddito cittadinanza ai disoccupati in tutta Europa? A questa stregua non mancherebbero di certo soldi per fare tutto cio’ visto che ci permettiamo di regalarli ai migranti.
Anche la Francia è un paese che sta vivendo un periodo difficile, un periodo di ribellioni a politiche europee come la riforma del lavoro che non è stata ben accettata dai francesi e non è un caso che proprio l’Isis sta seminando terrore adesso in una serie di concomitanze che farebbero presumere piu’ ad un disegno utile a sedare i francesi nel tutelare i loro diritti.
Se veramente ci fosse l’Isis, ma quello vero, quello in stile talebano che arrivano dalla Siria, non esisterebbero certi protocolli di adozione di migranti perché qualsiasi persona ospitata potrebbe fare da collegamento con lo Stato Islamico e generare una cellula impazzita.
Mi meraviglio degli italiani che chiamano il numero attivo per avviare l’iter di ospitalità capillare, lo scorso anno aderirono al progetto 600 toscani ma forse lo fanno perché sono ignari di quello che puo’ comportare una tale ospitalità, piu’ che mossi dal messaggio cristiano credo che siano spinti dalla necessità di far fronte alle spese di una casa su cui ammontano sempre di piu’ IMU, TARI,TASI, accise sulle utenze e dove magari ci vivono pensionati con redditi all’osso.
Tutta questa manovra è grave perché si illude doppiamente il popolo italiano per 2 motivi: li si convince di far del bene e poi alla fine è una gran perdita di risorse per il paese, per le famiglie che ospitano perché forse con una tale cifra da fame, arrivano a coprire le spese in famiglia.
lettera firmata
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