In queste ultime settimane giungono notizie poco conforntati di chiusure di grandi boutique e negozi storici locali che lamentano una scarsa affluenza dei turisti e costi di gestione sempre più elevati, l’aumento della tassa per l’uso del suolo pubblico è forse l’ultima goccia che fa traboccare il vaso. Il dibattito non si è quindi fatto attendere ed è recente notizia della parziale marcia indietro del nostro municipio che ha perlomeno annullato le tasse per la posa di vasi di fiori e lanterne, mantenendo tuttavia invariato l’aumento del costo al metro quadrato per l’uso del suolo pubblico.
A prescindere da questa nuova imposta, è per noi necessario dare un chiaro segnale di sensibilizzazione al problema della ristorazione e del turismo, ritenendo che si debba sostenere maggiormente gli operatori creando una maggiore sinergia tra pubblico e privato. Non possiamo solamente aumentare le imposte per godere di una città finanziariamente sana, ma desolatamente vuota. In questo settore, per raccogliere i frutti, è necessario seminare per tempo e lavorare sodo per avere un’offerta turistica adeguata e progettuale.
Marco Bortolin e Andrea Censi
Consiglieri Comunali a Lugano, Lega dei Ticinesi
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