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L’Estro armonico 2016, alla seconda edizione nella splendida cornice della Chiesa Collegiata di Bellinzona, propone quest’anno Gli Archi del Rusconi, giovane orchestra da camera guidata del violinista Piercarlo Sacco, in tre concerti solidamente concepiti. Articolati e validamente interconnessi in una programmazione disciplinata e spiazzante, monografica ma creativa, gli appuntamenti, in successione nei prossimi mesi di aprile e maggio, da un lato rinnovano e vivificano i fasti del migliore e più entusiasmante Barocco musicale, dall’altro vengono sorprendentemente sospesi, nel cuore degli eventi, da una proposta accattivante e provocatoria insieme: lo straniamento contemporaneo e popolare del Nuevo Tango di Astor Piazzolla al centro dello svolgersi ordinato di due esecuzioni integrali settecentesche, pianificate fra questa seconda edizione del I ciclo e il prossimo anno: i Concerti grossi Op. VI di Arcangelo Corelli e lo stesso L’Estro armonico Op. III di Antonio Vivaldi che dà il titolo alla rassegna.
In stretta collaborazione fra il direttore artistico Marco Pisoni e il maestro concertatore violinista Piercarlo Sacco, entrambi docenti presso la scuola ticinese ed ente promotore Jardin musical, è stato compilato un programma musicale ambizioso e di incredibile fascino, rigoroso nel suo impianto formale, ma aperto all’invenzione e al virtuosismo dell’arco, alla passione più accesa e al divertimento del balzo e dell’inganno, alla lettura filologica ma persino all’improvvisazione del momento. Ospiti di colore e taglio adeguato alla programmazione saranno la chitarra e il bandoneon nel Double Concerto Piazzolla il 17 aprile e il flauto ne La Notte di Vivaldi del terzo ed ultimo appuntamento.
L’Estro armonico è titolo dispari, che contiene in sé il senso solo apparentemente contraddittorio del capolavoro musicale: titolo ormai storico della rassegna bellinzonese, riprende e da quest’anno sviluppa nota dopo nota il titolo della raccolta vivaldiana pubblicata ad Amsterdam nel 1712, scrigno di tesori appunto estrosi, di forma sorprendente e inusitata anche formalmente, fra la concertazione e la scrittura solistica, ma coerenti e perfino severi nella loro armonia, che appunto è disciplina e organizzazione sonora del materiale musicale e del genio sapiente che lo dispone.
L’argentino Astor Piazzolla è riconosciuto universalmente come compositore di primissimo rilievo per il rinnovamento artistico dato alla tradizione del Tango. Autore di centinaia di opere per i più svariati organici, è legato alla maestria e alla energia profuse anche attraverso il suono e l’interpretazione al bandoneon. La rassegna affianca quindi alcuni dei suoi più grandi capolavori come Calambre o la stessa Milonga en Re, nella versione orchestrale o per violino, alla sistematica successione delle raccolte tardo barocche di Corelli e Vivaldi, incastonando questa unica e del tutto originale visione contemporanea fra le perle della concertazione barocca. Il senso è quello dello straniamento appassionato, l’obbiettivo è quello della diversione intelligente e del legame analogico che ciascun ascoltatore potrà e vorrà trarre da questa giustapposizione. E al centro del centro, nel mezzo del secondo appuntamento, l’unicum del bandoneon, accompagnato dal suono caldo della chitarra, che condividerà con gli archi l’esaltazione (forse e simbolicamente barocca, chissà) del tesissimo fugato finale.
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I PROGRAMMI
domenica, 3 aprile ore 17.30
Arcangelo Corelli
Concerto grosso Op. VI n. 1 in Re maggiore
Antonio Vivaldi
Concerto Op. III n. 1 per 4 violini, violoncello ed orchestra in Re maggiore RV549
Astor Piazzolla
Jorge adios – Milonga en Re per violino e archi – La Muerte del Angel
Antonio Vivaldi
Concerto Op. III n. 2 per 2 violini, violoncello ed orchestra in Sol minore RV578
Arcangelo Corelli
Concerto grosso Op. VI n. 2 in Fa maggiore
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domenica, 17 aprile ore 17.30
Arcangelo Corelli
Concerto grosso Op. VI n. 3 in Do minore
Antonio Vivaldi
Concerto Op. III n. 3 per violino ed orchestra in Sol maggiore RV310
Astor Piazzolla
Double Concerto per chitarra, bandoneon ed archi
Antonio Vivaldi
Concerto Op. III n. 4 per 4 violini ed orchestra in Mi minore RV550
Arcangelo Corelli
Concerto grosso Op. VI n. 4 in Re maggiore
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domenica, 22 maggio ore 17.30
Arcangelo Corelli
Concerto grosso Op. VI n. 5 in Sib maggiore
Antonio Vivaldi
Concerto Op. III n. 5 per 2 violini ed orchestra in La maggiore RV519
Astor Piazzolla
Los Pajaros perdidos per orchestra
Antonio Vivaldi
Concerto Op. X n. 2 per flauto, archi e b.c. in Sol minore “La notte” RV439
Astor Piazzolla
Calambre per orchestra
Antonio Vivaldi
Concerto Op. III n. 6 per violino ed orchestra in La minore RV356
Arcangelo Corelli
Concerto grosso Op. VI n. 6 in Fa maggiore
Gli Archi del Rusconi
Piercarlo Sacco, violino solista e maestro concertatore
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Marco Pisoni si è diplomato in Chitarra sotto la guida del M° Mauro Storti. Ha seguito poi corsi a Torino e Firenze con Alirio Diaz ed Oscar Ghiglia e si è laureato in Musicologia, con il massimo dei voti e la lode, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Pavia. Interessato alla sinestesia si occupa di arte, design, Gestalttheorie e ha studiato violino, viola, liuto e pianoforte. Ha tenuto corsi, conferenze, masterclasses e seminari presso l’Istituto scientifico San Raffaele di Milano, il Comune di Milano, la libera Università IULM di Milano, l’Istituto musicale pareggiato “G. Puccini” di Gallarate, l’Accademia musicale Brera di Milano, le Università di San Paolo e Curitiba in Brasile, l’Università del Wisconsin di Milwaukee negli Stati Uniti, IES Chicago Ill., la Scuola Civica di Musica di Milano, l’Università degli Studi di Genova. Affianca da diversi anni all’attività di chitarrista quella di direttore d’orchestra. Attualmente insegna Chitarra classica e Storia della Musica presso l’istituto musicale “Giulio Rusconi” di Rho, l’Accademia musicale di Brera di Milano e Jardin musical di Bellinzona. Collabora come coordinatore musicale con l’Università degli Studi di Milano – Bicocca e dirige l’Associazione culturale Settecinquetre.
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