Un pubblico concentrato e partecipe si è lasciato coinvolgere dall’eccellenza della performance e dallo spirito di memoria e di nostalgia, che si è fatto momento di gioia e condivisione. Alcuni adulti e bambini hanno ballato al suono cantato di Kinderyorn (Gli anni dell’infanzia) o Sher (Danza del fazzoletto); alla fine tutti insieme hanno cantato Dona dona, in un’identificazione fisica e d’emozione che ha toccato i presenti dal profondo.
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