Donatello Poggi ha lasciato (sino a nuovo avviso) la politica. Ma non ha lasciato la sua indignazione! Come questo (sacrosanto) moto poggiano dell’anima possa sanare i mali del “povero Cantone” non è chiarissimo. Donatello comunque picchia sodo; gli altri… fan finta di niente.
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Poi si sa, quando sei in Gran Consiglio proponi “correttivi urgenti” (urca!) ma quando arrivi in Consiglio di Stato ti siedi, nel senso più ampio dell’espressione.
Giova qui ricordare che le Leggi sono state fatte dagli uomini per essere modificate e che, quando s’impone, l’esecutivo propone i correttivi necessari e il legislativo li vota. Sarebbe ora! Se però nessuno propone nulla ciò significa che, alla fine, a tutti va bene così (non a molti) e allora la si smetta con il “fumo negli occhi”, specie quello pre-elettorale, perché davvero, ora comincia a dare fastidio!
Ma venendo al nocciolo della questione, spero vivamente che in molti abbiano potuto leggere di quel cittadino italiano che, mesi fa, è sparito nel nulla (e ridai!) lasciandoci un buco di 1.3 milioni di franchi dopo ben sei fallimenti consecutivi! Quello del recente omicidio a Chiasso (cittadino italiano) che, conducendo una vita ad alti tenori, aveva collezionato la bellezza di 107 precetti esecutivi Chi ha dormito in questo caso? Poi ci sono i sempre più numerosi casi (correttivi no eh?) di gente poco raccomandabile che viene da noi e apre e chiude “ditte fantasma” con fallimenti già studiati in anticipo. Ma chi dovrebbe controllare (e magari insospettirsi) guarda da un’altra parte? A questo punto la domanda è lecita e se la pongono in molti … E’ altresì chiaro che ci sono molti cittadini italiani, la stragrande maggioranza, che da noi si comportano correttamente.
Mi chiedo, è mai possibile che quelli degli Uffici competenti (…) facciano, troppe volte, i forti con i deboli ed i deboli con i forti? Esempi ne ho parecchi …
Il Dipartimento delle Istituzioni, molto attivo in altri ambiti, non ha proprio nulla da dire di fronte a questi veri e propri scandali che tutti possono leggere e che emergono con una certa regolarità? Troppo facile signori, troppo facile fare i duri (?) con i deboli. E il Governo, a parte le solite e poco edificanti scenette da asilo nido sulla collegialità e dintorni, propone finalmente qualcosa di concreto per far sì che questi cosiddetti “poco raccomandabili” abbiano a desistere? E per favore non si risponda con la solita tiritera che “… sono già stati fatti passi importanti …”, perché non ci crede nessuno.
Siamo ormai diventati un Cantone attrattivo per i soliti “furbi” d’importazione ma allo stesso tempo i “nostri” governati, sotto vari modi, continuano a tassarci ed i casi di assistenza sociale esplodono. Complimenti per il “buon Governo” in un Cantone che va a ramengo.
Qualcuno, anni fa, metteva in guardia sul fatto che il Ticino e i ticinesi avrebbero potuto fare la fine dei pellerossa nelle riserve indiane. Aprire gli occhi gente, ci siamo già! Quello che ancora non ho ben capito, a parte le facciate e i soliti titoloni a effetto, è chi ci abbia effettivamente portato in questa situazione. Non è per caso che …
Leo Longanesi: “Non è la libertà che ci manca. Mancano gli uomini liberi.” Si capisce?
Donatello Poggi, Cadenazzo
già deputato al Gran Consiglio
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