CaliffatoIeri è stato annunciato che Oussama Khachia, 31enne di origini marocchine, recentemente (settembre) espulso dal Ticino per aver manifestato il suo sostegno allo Stato Islamico, è morto all’estero in circostanze tuttora non chiarite. Lo ha annunciato dalla moschea  di Varese la sua famiglia.

Varesenews.it pubblica questa breve intervista, per certi versi impressionante, che proponiamo ai nostri lettori.

Oussama-770x470Oussama, ci puoi dire che cosa pensi davvero del Califfato? Credi sia buono o cattivo?

“Il Califfato unisce i musulmani e fa ritornare la Giustizia divina sulla Terra. Si eliminano i confini che ci hanno disegnato dopo il 1924 e si eliminano tutti i dittatori arabi che piacciono tanto all’Occidente. Verrà applicata la famosa sharia islamica. Il Califfato sulla metodologia profetica è una profezia del Profeta Muhammad che si è avverata dopo 1400 anni. Non esisterebbero più le leggi fatte dall’uomo e non ci potrà esser corruzione. Non ci sono immunità ne tantomeno amicizie. Quindi stiamo parlando della fine della democrazia”.

Ma tu sei vissuto 21 anni in Italia, con tutti i pregi e difetti del nostro sistema. Vivresti volentieri in un posto così, nel Califfato?

“Il Khalifah Ibrahim ha invitato tutti i musulmani del mondo a emigrare nel Califfato nello stato dei musulmani, uno stato che non applica la dementocrazia ma la Sharia, quindi è obbligatorio per i musulmani emigrare nello Stato Islamico. Sopratutto dottori, medici, ingegneri e posizioni alte. C’è tanto da costruire, costruire, non c’è solo il combattimento. Bisogna aiutarci tra fra fratelli”.

Sarà, ma l’Isis a noi occidentali sembra un nuovo esercito nazista. Per i nostri governi è un nemico. Ci fa paura, leggiamo di atrocità.

“L’IS è lo specchio dell’occidente in alta definizione. Mi spiego meglio: l’Islamic State sta proponendo in HD quello che l’occidente ha fatto ai musulmani dal 1924 fino ad oggi. Colonizzazione francesi, inglesi e invasioni statunitensi, russe hanno contribuito ad alimentare questa scintilla che è poi scoppiata in Iraq. L’IS sta liberando i paesi musulmani dai pupazzi occidentali è per questo che lo si vede come un esercito nazista, perché nonostante abbia tutti i criminali di guerra del mondo contro, avanza e si rafforza. In ogni guerra vi sono atrocità. Anche a noi ci fa paura la democrazia, perché dietro a questa parola si nascondono i più grandi di crimini commessi nel ventesimo secolo. Compreso il milione di musulmani uccisi dai marines in Iraq per colpe che non hanno mai avuto”.