Considerata la situazione europea e sulla scorta dei recenti episodi di Ginevra credo sia corretto che anche il Parlamento e tutta la popolazione ticinese siano informati su eventuali minacce terroristiche e sul grado di prontezza che le nostre forze dell’ordine sono in grado di attuare in questo campo.
Chiedo quindi al Consiglio di Stato:
- vi sono persone in Ticino che hanno manifestato simpatie nei confronti del sedicente Stato islamico o che hanno raggiunto la Siria per arruolarsi nell’Isis?
- quale è il livello di minaccia terroristica in Ticino? intende il Governo attuare o rafforzare le misure di sicurezza nei luoghi ritenuti sensibili?
- si prevede di aumentare il grado di formazione degli agenti di Polizia per interventi di questo genere? (a Ginevra un migliaio di poliziotti stanno seguendo una formazione specifica)
- è intenzione del Consiglio di Stato di sgravare di compiti burocratici o non ritenuti prioritari la Polizia cantonale affinchè possa aumentare il lavoro di “intelligence” e di controllo in questo specifico campo?
Giorgio Galusero, granconsigliere PLR