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L’avventurosa storia di Wollemia Nobilis

Dalla preistoria ai fossili sino alla scoperta di esemplari ancora viventi.

La Wollemia è una pianta di origini antichissime, presente sulla terra già 200 milioni di anni fa e ritrovata in fossili di 90 milioni di anni addietro. Sino al 1994, si pensava che questa specie fosse estinta ma in quell’anno vennero scoperti un centinaio di esemplari viventi, in una remota valle australiana, nelle Blue Montains, dal Signor David Noble guardiacaccia e ricercatore al NSW National Park. In Europa arrivò in commercio nel 2006 debuttando all’Euroflora di Genova per la prima volta.

Da quell’esigua cifra gli esemplari di Wollemia nobilis sono aumentati di numero, grazie alla creazione di una rete commerciale che provvede a vendere le conifere ottenute da seme, secondo un’iniziativa, delle autorità scientifiche, volta a tutelare questa meraviglia finanziando la protezione degli esemplari nativi nella loro sede naturale. Inoltre è stato reso inaccessibile, non pubblicizzato, il sito d’origine delle piante del sito australiano.

La Wollemia nobilis, detta anche Pino di Wollemia, appartiene alla famiglia delle Auraucariaceae e si tratta di una conifera a crescita veloce, sino a 30 cm annui in condizioni ottimali, terreni acidi soffici, vicinanza a corsi d’acqua, luoghi luminosi non troppo assolati e temperature dai 12 ai 45 C°. La caratteristica che rende incantevole questa pianta è soprattutto il colore verde brillante degli aghi spessi in contrapposizione al marrone intenso della corteccia rugosa dalla quale si dipartono numerosi getti.

La Wollemia ha avuto la fortuna di sfidare le dure leggi della natura, ere terrestri difficili caratterizzate da dinosauri, glaciazioni, incendi e deriva dei continenti. La sua tenacia nel sopravvivere e l’adattamento delle condizioni terrestri pare che abbia origini dal suo patrimonio genetico e soprattutto dalla modalità con cui la pianta cresce. Infatti i nuovi getti si dipartono dal tronco principale e dalle radici con la formazione di polloni, assicurando così la persistenza di rami principali indispensabili anche in caso di fulmini, incendi o calamità.

Questa pianta si puo’ far crescere in luoghi interni per adornare abitazioni, musei, saloni espositivi, può essere piantata all’esterno in giardini, parchi o semplicemente divenire un regalo pregiato per stupire amici o parenti dal “pollice verde”.

 

Hedy Lamarr

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