Riportare i Comuni al centro della vita istituzionale del Paese
Non so come andrà finire questa vertenza, ma sono convinto che occorra riportare i Comuni al centro della vita istituzionale del nostro paese, conferendo a ciascuno di essi, nella sua specifica singolarità, la facoltà di legiferare (nel rispetto di alcuni princìpi fondamentali) come meglio desidera, senza dover continuamente fare i conti con decisioni “superiori”, prese cioè a maggioranza a livello federale, e che finiscono poi per collidere con quelle che si vorrebbero invece adottare a livello locale.
Il tema se fare della Svizzera una Confederazione (vera) di Liberi Comuni o di rassegnarsi ad uno Stato federale, che condizioni pesantemente le scelte di cittadini raggruppati in Cantoni, modellati ormai sullo stesso schema coercitivo e burocratico-parassitario, è, secondo me, ineludibile e sarà oggetto, assieme a quello della riforma dell’attuale sistema bancario-finanziario, fondato sulla truffa, la contraffazione e il monopolio monetario, oggetto della mia campagna elettorale alle prossime elezioni di ottobre.
Non riesco a immaginare per la Svizzera, in occasione di questo 1° agosto 2015, un augurio migliore di quello di poter guardare al futuro ponendo mano ad una profonda riforma costituzionale che riporti i Comuni al centro della vita istituzionale del paese in un quadro economico-finanziario, che possa fare affidamento su monete e banche oneste.
Rivo Cortonesi
Candidato al Consiglio nazionale per I Liberisti
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