La responsabile della comunicazione di infovel Fiorenza Trento ha dichiarato: “Qualora si fosse riusciti a concretizzare il messaggio governativo*, il Ticino sarebbe diventato il Cantone pilota di questo sistema innovativo di cash-bonus e la Confederazione lo avrebbe premiato con una serie di sussidi che al contempo ci avrebbero permesso di proseguire con la nostra attività”.
Insomma, tolta la carta “ecoincentivi” è crollato tutto il castello – considera saggiamente il Corriere.
* il Gran Consiglio l’aveva, per la verità, “concretizzato”
* * *
Vincono Fabio e Alain? Allora i milioni svaniscono e il castello crolla. Ci sono delle persone che in questa storia non fanno una bellissima figura ma per amor di pace non le nominiamo.
L'essere umano, attraverso la filosofia, ha sin da sempre cercato di nobilitare sè stesso. Gli…
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Purtroppo le esternalità negative dell'inquinamento le paghiamo tutte e non é lasciando in mano ai privati la responsabilità di trovare la soluzione che si faranno passi avanti. Non sono uno statalista ma ogni tanto credo che solo l'intervento dello Stato (= incentivi/disincentivi) possa dare il là ad un circolo virtuoso...e in questo caso dispiace che a farne le spese sia Infovel.