dal portale www.blognews24ore.com
E’ vero in particolare per l’Italia, a causa del suo settore bancario. Il portale d’informazione DerStandard.at scrive :
“A causa della recessione degli ultimi anni e dei fallimenti delle aziende, in Italia aumentano i crediti tossici. Secondo l’associazione delle banche italiane, lo scorso maggio i prestiti non performanti, ossia le attività che non riescono più a ripagare il capitale e gli interessi dovuti ai creditori, ammontavano a 193,7 miliardi di euro, ossia 25,1 miliardi in più rispetto al maggio 2014.
Secondo l’associazione, i prestiti non performanti rappresentano il 10,1 % di tutti quelli concessi dalle banche italiane. A essere sotto pressione sono soprattutto le piccole e medie aziende, il che significa che passerà molto tempo prima che la situazione migliori. Sempre più società italiane subiscono gli effetti della crisi economica, che dura da ormai 7 anni e che le rende incapaci di pagare i debiti.”
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