Post scriptum. Nella nota, redatta dallo stesso Consiglio di Stato, si legge che il governo “avrebbe dato prova di ragionevolezza e pragmatismo”. Da ciò si dovrebbe dedurre (secondo logica) che Gobbi e Zali si siano comportati da “irragionevoli”. Questa è probabilmente l’opinione della maggioranza ma si deve ammettere che il testo suona leggermente comico.
Da notare infine che la “soluzione” conviene a tutti. I tre hanno saputo scongiurare un atto “irragionevole”, mentre i due – messi in minoranza – hanno fatto bella figura e, fino in fondo, il loro dovere nella linea del loro partito.
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