Mentre l’Ungheria fa parte della cosiddetta “area Schengen”, la Serbia non ne fa parte, e questo spiega la drammatica intensificazione del flusso dei migranti da un paese all’altro. Il ministro degli Esteri magiaro, Peter Szijjarto, ha definito l’immigrazione illegale “uno dei problemi più gravi che l’Unione europea deve affrontare oggi”. “L’UE continua a discutere e a cercare soluzioni ma l’Ungheria non può aspettare”.
Secondo l’esponente del partito di governo Antal Rogan sono stati già 60mila quest’anno i tentativi di varcare illegalmente la frontiera ungherese, contro i 43mila dell’intero 2014. Il governo stima che nel 2015 entreranno nel Paese 130mila immigrati clandestini.
(fonte: il Sole / 24 ore)
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Ma con la "fine della storia" del 1989/91 queste cose non dovevano mica esserci più?
Come si dice? Promesse da banchieri e padroni, promesse da imbroglioni.