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L’ASNI compie 30 anni – Blocher parla all’Assemblea generale

Christoph Blocher, intervenendo in qualità di relatore all’Assemblea Generale ordinaria del 2 maggio, ha ricordato come nel 1986, con Otto Fischer, decisero di dare vita al “Comitato d’azione svizzero contro l’adesione all’ONU”. L’obiettivo di allora era quello di impedire che uno dei primi attacchi perpetrati contro il Popolo Sovrano da parte di un già inadeguato Consiglio federale, potesse avere successo, a discapito del benessere della popolazione. Il 16 marzo di quell’anno, il popolo decretò in votazione popolare che la Svizzera non avrebbe aderito all’ONU, un’organizzazione che difende la pace utilizzando le armi.

A seguito del successo democratico conseguito, l’associazione si trasformò nell’odierna Azione per una Svizzera Neutrale e Indipendente (ASNI), la più grande associazione apartitica del Paese. Grazie ad azioni mirate soprattutto a controllare le gesta del Consiglio federale e a informare compiutamente i propri membri circa notizie scarsamente veicolate dai media, l’ASNI oggi conta diverse decine di migliaia di aderenti tra membri, simpatizzanti e/o sostenitori.

Dal 2009 la sezione ticinese dell’ASNI è sotto il coordinamento di Mauro Damiani che siede anche nel comitato direttivo nazionale. Nel 2014, per la prima volta dall’anno della fondazione è stata offerta alla sezione ticinese la possibilità di avere all’interno del comitato direttivo un secondo rappresentante ticinese. Il coordinatore Damiani ha proposto quindi ai membri presenti all’assemblea generale dello stesso anno di nominare Amanda Rückert (Gran Consigliera e Consigliera comunale a Lugano); proposta accettata all’unanimità dal plenum. Gli obiettivi dell’associazione sono sempre chiari, quanto semplici: difesa della neutralità, della democrazia diretta e dell’indipendenza della Svizzera.

All’assemblea generale del 2 maggio che si è tenuta come tradizione vuole, a Berna, Mauro Damiani e Amanda Rückert hanno portato i saluti del Ticino ai numerosi membri presenti con un breve e intenso intervento congiunto in italiano e tedesco (a turno) dove è stato sottolineato come il Consiglio federale deve farsene una ragione: in Svizzera non è e non deve essere l’Unione Europea a dettare le regole.

I membri dell’ASNI, al termine dell’assemblea, hanno adottato una risoluzione nella quale si impegnano “con tutte le forze e con la massima determinazione – anche con azioni non convenzionali – affinché la nostra Svizzera rimanga un paese indipendente, a democrazia diretta, neutrale e aperto al mondo, nel bel mezzo dell’Europa.”

Mauro Damiani, coordinatore ASNI per la Svizzera italiana

Mauro Damiani con la pittrice Daniela Patrascanu


Relatore

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