Ieri sera nell’aula magna della Scuola di Commercio gli autori Sergio Savoia ed Elisabetta Gianella hanno presentato il libro di cui si parlava da mesi, “la Grande Bugia”, destinato a divenire tema privilegiato di discussione nella parte finale di una infocata campagna elettorale. In estrema sintesi Sergio ed Elisabetta dicono ai Ticinesi: “Siete stati ingannati, vi hanno mentito. Con la loro bugia (‘grande’) hanno venduto a voi (e alla Svizzera) gli Accordi bilaterali e la Libera circolazione, promettendovi progresso e prosperità. Voi siete caduti nella trappola e adesso ne fate amaramente le spese”.
Il giornalista Gianni Righinetti, che ha partecipato all’evento quale intervistatore, ha esclamato: “Che toni, drammatici, non avete un po’ esagerato?”
Entro due-tre giorni, il tempo di leggere e di meditare, saprò dirvi se i due Verdi Populisti (ormai coloro che li temono li chiamano così) mi hanno convinto.
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Ottima presentazione, Savoia con la sua dialettica ha incantato i presenti.
Quanto Savoia e Gianella hanno detto è comunque in pratica la scoperta dell'acqua calda, sono cose vere che se il cittadino comune si desse la briga di guardare più in la del suo naso potrebbe da solo vedere, verificare e capire.
Che la libera circolazione ha causato solo disastri a livello occupazionale, in Ticino particolarmente, è li da vedere, meno occupati residenti malgrado i posti di lavoro e i frontalieri siano esponenzialmente aumentati.
Chiaro che a chi lucra dietro questa situazione, ora poi che il cambio dell'euro è stato lasciato al suo destino dalla banca nazionale, ha interesse che alla gente vengano propinate ben altre "verità".