Molto tempo fa abbiamo avuto un piccolo scontro, realmente privo di sostanza, che non ha lasciato in me alcuna traccia, così come spero in lui. Sulla sua bacheca Facebook ho trovato oggi questo post, vecchio di due giorni, che ricopio integralmente. Lo stile è assai vivace, l’argomentazione per certi aspetti plausibile, anche se molti saranno portati a respingerla.
Dopo Claudia Bulgarella – permesso B con firma ancora bagnata – fatta passare dal direttore del LAC Michel Gagnon come la migliore responsabile culturale possibile con lingue e esperienza pluriennale, mentre in realtà professionalmente è una totale schiappa, ecco che salta fuori che tale Bettina della Casa che pur essendo frontaliera, lavora come curatrice del museo cantonale d’arte di Lugano.
Anche alla RSI e alla TSI c’è il pieno di capetti frontalieri a 7/8’000 franchi al mese! Sapete perché il Municipio di Lugano (a maggioranza leghista! Predicano bene ma razzolano male dopo la scomparsa del Nano) e molti enti pubblici come la RSI si riempiono di capetti frontalieri? Perché costoro, passando d’un botto da 1’500 euro al mese a 8’000 euro al mese, diventano dei formidabili leccapiedi! È il risultato del sistema clientelare che i partiti di governo adottano per tutelare i loro interessi contro quelli del Ticino e dei ticinesi.
È chiaro che un frontaliere da 5’000. franchi al mese in su è disposto a leccare tutti i deretani di tutti i suoi capi, piuttosto che tornare a fare il disoccupato a Busto Arsizio. E i nostri alti funzionari preferiscono avere alle loro dipendenze un mezzo idiota ma fedelissimo, piuttosto che uno intelligente che ti può fare le scarpe. È il sistema di preferire l’obbedienza alla competenza. Però a furia di promuovere incapaci fedeli PLR o PPD o PS o LEGA, oggi abbiamo la peggiore università della Svizzera e tante altre cose peggiori che nel resto della Svizzera.
“Prima i nostri” vuole anche dire basta clientelismo, basta con i Gagnon e i municipi di Lugano di turno che per salvaguardare il loro potere attirano da noi capetti frontalieri ricattabili!”
di Liliane Tami Nell’ombra dei testi canonici, celati agli occhi dei più e serbati nei…
In testa l'Unione Cdu-Csu col 29% Afd al secondo posto col 19,6 % Trump esulta…
Perché parlare, in un saggio pensato per far dialogare i saperi che “dovrebbero uscire dalle mura accademiche…
Il cuore di Faraone era duro come la pietra, ma Dio seppe spezzarlo. Erano giorni che…
Dopo aver toccato il fondo stiamo scavando per sotterrarci con le nostre stesse mani *…
Credo che a ognuno di noi sia capitato di chiedersi, cosa si intenda in senso…
This website uses cookies.
View Comments
NON HO PAROLE PER DIRLE QUANTO LEI ABBIA RAGIONE!!!!!
BRAVO!
E mi chiedo quale studente di medicina frequentera' la tanto declamata universita' della Svizzera Italiana. Una cosa è certa: non i migliori studenti d'oltr'alpe. Questi sanno l'antifona italiana che oramai governa l'USI e giustamente se ne stanno alla larga.
L'italiano ama essere un leccapiedi con chi è "sopra" ed è un tiranno con chi considera "sotto". Insomma adora le gerarchie.
Lo stesso fenomeno ha oramai invaso pure l'EOC, il tanto osannato IRB, l'Istituto di Patologia e compagnia bella.
Un vero schifo.
Giovanna, qui ci vorrebbe un bell'articolo***. Ticinolive non chiede di meglio!
*** documentato e circostanziato
il sistema italiano si regge su clientelismo ormai da svariati decenni, è irrecuperabile, vediamo di non fare la stessa fine. Combattiamo per una politica della qualità a tutti i livelli!!
Penso proprio che stiamo facendo la stessa fine.