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Il silenzio assordante del Touring: incomprensibile! – Giovani PLR e UDC

Ho l’impressione che Bühler e Käppeli potranno… aspettare un pezzo. Del TCS apprezzo il servizio di assistenza ai conducenti in panne: veramente utile.

Molto, molto meno apprezzo una “politica” fatta di acquiescenze e di silenzi. Di fronte alla criminalizzazione dell’automobilista, ormai trattato più duramente di uno spacciatore di stupefacenti o di un rapinatore a mano armata. Di fronte a certe disseminazioni di ostacoli artificiali, atte solo a causare incidenti, che trasformano le nostre strade in deliranti piste da minigolf.

La cosa più sconvolgente è che questi “paria della terra”, impotenti cornuti mazziati… siamo tutti noi, con esigue eccezioni.

Siamo, in un certo senso, schiavi di noi stessi.

In questi giorni, i movimenti giovanili del PLRT e dell’UDC Ticino sono impegnati nella raccolta firme per il referendum contro l’aumento dell’imposta di circolazione fino al 5%. Un’azione in favore degli automobilisti ticinesi che, già oggi, pagano l’imposta di circolazione più cara della Svizzera e che, pur detenendo un reddito medio pro capite tra i più bassi della Svizzera, si ritrovano a doversi addossare un ulteriore aggravio. Non solo, con il motto “Basta aumenti dell’imposta di circolazione” i GUDC e i GLRT hanno deciso di lanciare un mun essaggio chiaro all’indirizzo del Consiglio di Stato e della politica: non sono più accettabili ulteriori aumenti di imposte, tasse, bolli e balzelli, fintanto che il Cantone non ridurrà la spesa pubblica.

Un esercizio che, finora, non è mai stato effettuato fino in fondo. Prova ne è il fatto che il 2015 sarebbe dovuto essere l’anno del pareggio dei conti [!!], secondo la Road Map del 2012, mentre invece ci ritroviamo ancora un indefinito disavanzo. Riteniamo, infatti, che i cittadini ticinesi non debbano più pagare per l’inamovibilità della politica e che, se il Cantone vuole finanziare nuovi progetti per altro discutibili, debba trovare i fondi all’interno del Cantone tagliando la spesa pubblica.

Nella prima settimana di raccolta firme, le sottoscrizioni in nostro possesso sono già 1’500, e con il sostegno delle sezioni ticinesi dell’Automobile Club svizzero (ACS) e di Les Routiers Suisse siamo fiduciosi di raggiungere il numero necessario al fine di permettere ai ticinesi di decidere se questo ennesimo aumento sia giusto o meno.

C’è purtroppo un silenzio, per noi del tutto incomprensibile, da parte della sezione ticinese del Touring Club Svizzero (TCS) in merito a questo importante referendum. Peraltro, molti dei loro soci, proprio parte di quegli automobilisti interessati dall’aggravio, stanno firmando in massa i nostri formulari e una presa di posizione ufficiale da parte dell’associazione che lo scorso 13.11.2014 ha pubblicato un articolo titolato “In questi Cantoni pelano gli automobilisti”, sarebbe auspicabile.

In attesa di una presa di posizione ufficiale del TCS Ticino, invitiamo tutti i cittadini a voler firmare subito il referendum ai seguenti indirizzi web:
www.gudc-ti.ch, www.glrt.ch

Per il comitato “Basta aumenti delle tasse di circolazione”

Alain Bühler, Presidente GUDC TI
Fabio Käppeli, Presidente GLRT

 

Relatore

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