Enzo Pfister, delegato per i problemi dell’Ambiente della sezione Ticino del TCS e presidente del gruppo TCS del Mendrisiotto , ha scritto:
“Su un piatto della bilancia c’è la situazione drammatica, attuale e non più sostenibile dell’aria del Mendrisiotto, sull’altro piatto ci sono presunti 15 fr di aggravio della tassa di circolazione: ma quanto costa curare una semplice bronchite cronica o una polmonite causata in inverno dalle polveri fini o in estate dall’ozono? Il decreto approvato non è certo la panacea di tutti i mali: si tratta di un tassello che vuole contribuire concretamente al miglioramento della situazione ambientale, tassello che solo assieme a molti altri risulterà efficace e darà qualche frutto, ma da qualche parte bisogna pur cominciare.”
Secondo la mia modesta opinione dichiarazioni equilibrate, meno angosciose e angoscianti, avrebbero un’efficacia maggiore. C’è (o ci dovrebbe essere) anche un limite al pànico. Non stiamo rappresentando il Riccardo III di Shakespeare.
Quanto al rimedio, il TCS viene proprio a fagiolo. Questa potente lobby (alla quale sono affiliato) ingiunga a tutti i suoi soci di lasciare a casa la macchina. Resterebbero solo quelle dei frontalieri. S’immagina che miglioramento?
È la notte, magica, fantastica e atroce, tra il 30 aprile e il 1° maggio immagine…
Non mi piacciono le tassonomie, ma per le tassonomie sono una millenial e, la prima…
Il 95enne è il più anziano riservista volontario dell’IDF l’esercito d’Israele. Nato a Gerusalemme, allora protettorato della…
Milano, 1488. Leonardo da Vinci, scienziato, pittore, genio, giunge alla corte di Ludovico il…
La "Notte dei lunghi coltelli" è il nome con cui è passata alla storia l'epurazione…
Attualità Immagine tratta da Pixabay Francesco Pontelli - Economista - 7 Aprile 2025 Il crollo delle…
This website uses cookies.
View Comments
Ma che cosa volete che faccia il povero tapino a cui sono richiesti 15 franchi in più? Pagarli sarà la soluzione, e solo lo sprovveduto pensa che a beneficiarne sarà l'aria del Mendrisiotto e magari quella del Luganese e di altri siti. Oppure servano per curare la bronchite.
Il "busillis" è comunque un altro: si sono create le premesse per avere un traffico spaventoso. Non solo i 63000 frontalieri; anche i nostri che hanno lavoro, uniti a coloro che devono andare di qua e di là per mendicare un timbro per la disoccupazione; quelli che si spostano per frequentare dei corsi non si sa quanto utili; i nostri ragazzuoli accompagnati in macchina alle sedi delle loro scuole e verso casa quattro volte al giorno dalle buone mammine con i loro SUV ("Sport Utility Vehicle"). E "dulcis in fundo" tutte le svariate attività del tempo libero.
Questo è capitato, capita e capiterà. Mai sentito di relazioni fra cause ed effetti?
Povero Zali, alle prese con la nostra società irta di problemi ardui!