La prima votazione riguarderà la nomina del successore di Valentina Item, eletta “in quota UDC” nello scorso aprile e mai entrata in carica, costretta alla rinuncia per la nota vicenda della colf in nero (o presunta tale). Sei sono le candidature, tutte ritenute “idonee” dalla speciale Commissione (Borella presidente, Borghi, Chiesa, Eusebio, Soldini), senza alcuna preferenza espressa.
La seconda votazione eleggerà il successore di Natalia Ferrara Micocci, ormai notissima candidata PLR al Consiglio di Stato. Ben nove i concorrenti (i sei di cui sopra e tre altri). Tutti “idonei” ma uno “particolarmente idoneo” *** agli occhi della Commissione. Secondo logica dovrebbe essere uno(a) degli “altri tre”.
NOTA. Le espressioni “in quota x o y o z” non vengono qui usate a fini polemici o beffardi, ma solo perché tale è il “meccanismo” elettorale.
NOTA 2. *** La RSI ha rivelato il nome della candidata “particolarmente idonea”. Si tratta dell’avv. Roberta Arnold.
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