Tre milioni e mezzo andati in fumo

Sull’EXPO il Governo.  Il Consiglio di Stato prende atto del risultato del voto popolare in merito al credito per il finanziamento della partecipazione del Canton Ticino a Expo 2015.

Una presenza, seppur minima, del Cantone all’esposizione universale del prossimo anno a Milano, unitamente ai Cantoni Partner del San Gottardo e alla Confederazione, sarà comunque garantita attraverso il finanziamento privato e al fondo di garanzia deciso dal Governo ticinese il 18 giugno 2014 e permetterà l’organizzazione di alcune attività di promozione del territorio ticinese. Per contro, non sarà possibile finanziare alcun progetto sul suolo ticinese.

Il Consiglio di Stato ringrazia i finanziatori privati per i preziosi contributi che consentiranno al Cantone di rispettare gli impegni finanziari presi con la Confederazione e gli altri Cantoni Partner del San Gottardo.

Toni mesti e dimessi. Il governo, dopo aver commesso tutti gli errori possibili, nessuno escluso, non ci credeva più e si è “battuto” solo per onore di firma. Attenzione però! Dire “il governo”, in questo contesto, è estremamente ingannevole. L’attuale governo è a maggioranza relativa leghista. Ad avere perso è la “coalizione del politicamente corretto”, così composta: PLR, PPD, PS, Borradori.

Si sono battuti poco e male, senza slancio e senza fantasia. Hanno mandato avanti albergatori e ristoratori (gente rispettabilissima, che lavora sodo). E pensare che la posta in gioco era ghiotta: 3 milioni e mezzo sull’unghia – perché tanti erano stati votati dal Gran Consiglio – da spendere liberamente a destra e manca. Con in più la dimostrazione pratica che i “bèceri” non sono invincibili. Bastava il 50,01%. Niente da fare. L’importante è partecipare, come diceva il barone (de Coubertin).

 

Relatore

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