La Scozia ha mancato l’appuntamento con la Storia. Giovedì 18 settembre il 55.42 % degli elettori ha detto “no” all’indipendenza dal Regno Unito.
Dopo lo spoglio di 31 delle 32 circoscrizioni, il “no” ha ottenuto 1’914’187 voti, ben oltre i 1’852’828 voti necessari per vincere, secondo le cifre ufficiali diffuse venerdì mattina dalla BBC.
Il leader degli indipendentisti, Alex Salmond, ha ammesso la sconfitta : “La Scozia, a maggioranza, ha deciso di non diventare un paese indipendente – ha detto in una dichiarazione pubblica a Edimburgo. Ha inoltre chiesto al governo di Londra di rispettare il più rapidamente possibile la promessa di trasferire maggior potere alla Scozia.
Consolazione per gli indipendentisti, il “si” ha vinto a Glasgow, la più grande città scozzese, con il 53 % dei voti. Edimburgo, la capitale, ha votato contro con il 61.1.
Su Twitter, il primo ministro britannico David Cameron si è congratulato con il capo dello Stato maggiore della campagna degli unionisti scozzesi, Alistair Darling, per “una battaglia condotta al meglio”.
La regina Elisabetta II dovrebbe esprimersi pubblicamente venerdì pomeriggio, ha indicato la stampa britannica. Il discorso di Cameron è invece atteso in mattinata.
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