Domanda. Alisa, che cosa farebbe al posto del presidente Putin?
Alisa Kolokoltseva Grazie per la domanda disqus_nf9r1FWZ1v. Sono contenta che la rivolga a me, ma in fondo è una domanda per tutti: potrebbe essere rivolta anche a lei, o a migliaia di altre persone.
La posizione di Putin è difficile, non vorrei essere al suo posto. Porta un carico di responsabilità enorme. Non ha tempo per godersi la “dolce vita”! Cerco di mettermi al suo posto. Prima di tutto, vorrei passare alla storia come un politico onesto e schietto. Poi sentirei l’esigenza di conservare intatto il territorio della Russia. Non penso a un accrescimento territoriale, ma a una conservazione. Non permettere al Paese di spezzettarsi. Non è un segreto che senza Vladimir Putin certe forze centrifughe potrebbero molto più facilmente raggiungere i loro obiettivi. In terzo (!) luogo… penserei a rimanere vivo, perché sono troppi gli uomini e i poteri che lo vogliono morto.
Durante i vent’anni di esistenza dell’Ucraina indipendente, ogni nuovo governo ha cercato di cancellare il vecchio con metodi poco civili. Oggi come oggi in Ucraina, per fare la guerra, si sente la mancanza di uomini. Sono state messe in opera varie amnistie. Solo dopo la prima amnistia sono stati liberati più di 40.000 carcerati, violentatori e pedofili inclusi! Risultato: banditismo diffuso ovunque.
Ma i delinquenti più grandi si trovano nel governo dell’Ucraina, sono loro che cercano con ogni mezzo di accaparrarsi il potere. Mi può dire in quale parte del mondo si trova un’oligarca come Igor Kalamoyskiy, che possiede forze militari private, materie prime in enormi quantità e un canale televisivo in lingua inglese? Per di più quest’uomo osa minacciare – qualora fosse messo con le spalle al muro – di far saltare una diga per cancellare dalla faccia della Terra l’Ucraina e una parte della Russia. Questo sarebbe un disastro molto più grave della catastrofe di Chernobyl! Secondo me, il governo sin dall’inizio non doveva permettere a un personaggio simile di prendere il potere sul territorio ucraino.
Forse proprio per questo è stato condannato [in Russia, ndR] Khodorkovskiy e compagnia bella? Non dovrebbe poter accadere che un imprenditore sia più potente del governo. Vogliamo forse costruire una “democrazia” all’americana? Secondo me un presidente deve guardare molto avanti, non sull’arco di due anni oppure in vista dell’immediata scadenza elettorale, ma in una prospettiva di decenni. Un politico deve avere il coraggio di far fronte agli attacchi provenienti da altri stati e da altri politici. Parlando delle sanzioni contro la Russia, dico che bisogna saper rispondere in adeguate proporzioni.
Possiamo porci la domanda: Putin è coraggioso o pazzo? Il leader russo, obbligato a ricercare un’alternativa all’amicizia con l’Europa e gli Stati Uniti (rotta per iniziativa di questi ultimi), sta stringendo amicizia con la Cina, l’India, Cuba, l’America Latina… Lui, quasi unico al mondo, denuncia il fatto che le basi Nato spuntano in Europa “come funghi” non rispettando alcun accordo.
I russi hanno uno spiccato senso dell’umorismo. Mi è capitato di sentire in giro la battuta: in Europa c’è la tradizione di beccarsi un pugno in faccia dalla Russia ogni cento anni. I russi hanno sconfitto gli eserciti di Napoleone, l’hanno inseguito da Mosca per tutta Europa, liberando parecchi stati dal dominio dell’usurpatore. Hanno sconfitto anche le truppe di Hitler premendo da Stalingrado fino a Berlino. E l’Europa di nuovo è stata liberata, hanno liberato i prigionieri dei campi di concentramento. Io mi chiedo, quando la gente incomincerà a prendere lezione dalla storia?
Sono lieta di aver avuto la possibilità di “ragionare ad alta voce” al posto del presidente Putin, anche solo per pochi minuti. Non conosco nessun’altra persona che potrebbe prendere il suo posto. Senza esitare, io scommetto su Putin!
Alisa Kolokoltseva (sarà lieta di rispondere alle domande dei lettori sulla Russia)
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La Russia ha un export di oltre 500 miliardi di dollari, un quarto del suo gdp...si può dire a ragione che è un paese che si regge sulle esportazioni...sarebbe così gentile da spiegarmi cosa ci guadagna il cittadino medio russo dal fatto che il governo russo litiga con i suoi principali clienti? Potrebbe cercare di spiegarmi cosa può importare al cittadino medio russo se in un paese straniero c'è un presidente buono o uno cattivo? Se in un paese straniero si parla russo o no? Cosa gliene può materialmente importare che il suo governo annetta territori stranieri visto che la Russia è già gigantesca e siamo nel xxi secolo? Per come la vedo io il cittadino russo ha solo da perdere da questa politica: le repressioni e le annessioni generano terrorismo, e il terrorismo si fa sulla pelle del popolo russo, la perdita di clienti produrrà il calo del reddito pro capite disponibile e la svalutazione del rublo, conseguenza della prevedibile fuga di capitali esteri dalla Russia, diminuira' sempre di più il loro potere d'acquisto...anche dal punto di vista strategico-politico se l'obiettivo è tenere le basi Nato lontane da Mosca, allora l'annessione della Crimea e del Donbass come possono assicurare questo obiettivo? Assicurano l'esatto contrario evidentemente. Io sinceramente vedo che la politica di Putin sia funzionale esclusivamente a Putin e non certo alla Russia, sia funzionale a preservare il suo consenso, a mostrare i pugni per scoraggiare il dissenso interno e scongiurare una nuova piazza Maidan, stavolta nella piazza rossa...i russi hanno la tendenza storica ad esaltare i propri leader ma i leader nelle vere democrazie vanno criticati, giudicati, votati o non votati, mai esaltati!
Forse Putin NON vuole ritrovarsi la Nato sulla porta di casa... e lo fa sapere in giro! Come dargli torto?
Come ho già scritto nel mio commento, che dovresti leggere meglio prima di rispondere, se il risultato politico da ottenere è quello, la strategia è fallimentare, visto che così facendo è CERTO che avrai le basi Nato a pochi km dal confine...ad ogni modo reitero le mie domande e aggiungo? Cosa può interessare al cittadino medio russo che ci siano basi Nato a pochi km dal confine europeo?
Non lo so perché NON sono un cittadino russo, né medio né alto né basso.
Ecco allora siccome non sei cittadino russo e quindi evidentemente parli di cose che non conosci minimamente, lascia rispondere la gentile signora/ina autrice di questo post e cittadina russa, a cui le mie domande sono rivolte...quando e se mi interesserà il tuo parere mi rivolgero' a te esplicitamente.
Se ti può interessare considero (parlando in generale, non solo pensando all'Ucraina) DEMENZIALE la "strategia" del Nobel per la Pace abbronzato.
Risposta a bruciapelo, Te ne accorgerai con la Bolletta del
Gas e Benzina,l`Italia piange già la frutta non viene esportata.
Signora Kolokoltseva, ho dovuto riflettere un po prima di scrivere, è un tema molto
scottante, ricordiamoci che le due guerre mondiali sono scoppiate in analoge
situazioni di crisi economica.La foto e bellissima e speriamo che le Colombe siano di buon uspicio per la Pace. Non sono un simpatizzante del socialismo ma sempre disposto al dialogo ed è solo con il dialogo si arriva a compromessi, perché la politica è un compromesso. Ogni nazione ha dietro le quinte il suo miliardario che cerca di manipolare la politica a suo ben tornare ( l`italia ha Berlusconi) Devo ammettere che la Russia ha migliorato molto ma non si puo pretendere che in venti anni si
possano cambiare ideologie che ne hanno cento. Tornando alle Basi Nato è normale
che la Russia non le gradisca, Gli USA non gradiscono neanche Cuba. Queste sono
strategie militari, e per gli USA poter entrare nel Mar Nero e poter fare
manovre militari con gli alleati è un grosso vantaggio, potrebbe reagire contro
i missili nucleari in minor tempo. Per questo Cuba è una spina nel fianco per
gli USA i russi essendo alleati a Cuba sono troppo vicino. Non penso che Putin
sia un guerrafondaio avrebbe reagito diversamente ( minacciando) ma non lo ha
fatto. Al contrario è stato calmo e fino ad oggi non ha rifiutato di dialogare.
Grazie alla
prossima.