Per chi ha imparato a diffidare delle messe in scena mediatiche, soprattutto laddove sono coinvolti gli Stati Uniti, un serio esame delle immagini messe online dai terroristi mostra che il video della decapitazione del giornalista americano James Foley, a opera dei djihadisti dello Stato islamico, è un evidente falso.
La vedette principale del video, James Foley, è un giornalista specializzato in rapimenti. Viene infatti rapito al momento giusto nel posto giusto. Era già stato rapito in Libia nel 2011 e tenuto per 43 giorni nelle prigioni di Gheddafi.
Nel novembre 2012 si trovava in Siria, dove era stato rapito – un’occasione perfetta per demonizzare il regime siriano – ed era scomparso dalla circolazione, per apparire qualche giorno fa nel video della sua “decapitazione”.
Questo video mostra le differenze tra il James Foley decapitato e il vero James Foley
Siccome James Foley non è l’uomo vestito di arancione che pronuncia un toccante discorso di commiato prima di essere sgozzato senza pietà, ci si chiede dove sia Foley. Ovunque sia, se non è morto, non potrà più mostrarsi, né scrivere le sue memorie, né fare il giornalista, né rischiare di essere visto per caso dalla sua famiglia.
(Fonte : reseauinternational.net)
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