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Casse malati – No a una statalizzazione del sistema – di Marco Romano

(fdm) Infuria la battaglia per la cassa malati unica. La posta in gioco è enorme (in termini puramente finanziari sono in ballo decine di miliardi di franchi). Un’osservazione circa gli “auspici” dell’on. Romano (“Occorre migliorare l’attuale sistema, lavorare sulle distorsioni, cercare di bloccare la crescita dei costi (!), controllare meglio la fissazione dei premi e migliorare la trasparenza”). Sicuramente lodevoli e condivisibili ma… un po’ scontati. Vogliamo chiamarli… “buoni propositi”?

 

Il 28 settembre saremo chiamati a esprimerci in votazione sull’iniziativa popolare “per una cassa malati unica e sociale”. Per la terza volta, la sinistra presenta una proposta di rivoluzione dell’attuale sistema di assicurazione malattia. E’ utile ricordare che progetti radicali e inopportuni di statalizzazione sono di recente già stati respinti nel 2003, con il 73% dei voti, e nel 2007 con un altrettanto netto 71%.

L’attuale sistema – la nota LAMal– è in vigore dal 1994. Presenta una serie di elementi che vanno corretti, ma non necessita di essere eliminata radicalmente. Occorre migliorare l’attuale sistema, lavorare sulle distorsioni, cercare di bloccare la crescita dei costi, controllare meglio la fissazione dei premi e migliorare la trasparenza. Ma avviare una statalizzazione dell’organizzazione creerà solo costi e problemi aggiuntivi. La “sola” trasformazione del sistema richiederà circa 2 miliardi di franchi. Senza contare i posti di lavoro persi e la chiusura di numerose agenzie soprattutto nei Cantoni periferici.

Quanto proposto è un pachiderma amministrativo e burocratico, per nulla sociale. Un monopolio di Stato non garantisce premi più bassi (anzi!) e non migliora la trasparenza. Una cassa malati unica e statale non sarà sottoposta a nessuna “concorrenza” con conseguenti effetti sull’efficienza. La libera scelta del cittadino sarà fortemente compromessa e si avrà a che fare – cittadini, medici e ospedali – con un solo attore che gestisce e stabilisce tutto.

Questa iniziativa è un palliativo, venduto quale cura a tutti i mali del sistema, ma nella realtà incapace di affrontarli. Altri Paesi attorno a noi hanno provato a imboccare la via della statalizzazione del sistema. Senza guardare lontano, in Italia vige un regime statalizzato organizzato in maniera decentrata. A 35 anni dall’introduzione si conta un debito superiore ai 45 miliardi di franchi. Non si riescono ad attuare riforme perché veti incrociati vogliono conservare, per interessi di categoria, lo status quo. La burocrazia che gestisce le strutture è incapace di produrre soluzioni. Gli scandali si susseguono. Il cittadino-paziente italiano è ormai rassegnato di fronte alle infinite liste di attesa negli ospedali pubblici. Trattamenti speciali e costosi vanno pagati di tasca propria. La qualità è discutibile. Il sistema è totalmente inefficiente e inefficace. A medio termine vogliamo questo anche in Svizzera?

E’ vero, il nostro attuale sistema ha delle pecche, ma la rivoluzione proposta, non risolve i problemi reali. In Ticino soffriamo in maniera particolare premi estremamente alti, sopra la media nazionale. Con questa proposta purtroppo non diminuiranno. E’ un’illusione. Cassa unica non significa premi più bassi. Anzi a lungo termine, vedremo una centralizzazione e burocratizzazione di tutte le decisioni. I diktat da Berna aumenteranno. Sfogare l’insoddisfazione per l’attuale sistema votando SÌ è inutile. Quanto proposto peggiorerà solo la situazione per il cittadino e per tutti gli attori del sistema, medici compresi.

Marco Romano, consigliere nazionale PPD TI

 

 

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  • Quando un mercato non funziona, bisogna farlo funzionare, eventualmente aumentando il livello di concorrenza, e non nazionalizzarlo e farne un monopolio statale burocratizzato. Su questo non ci piove. Ma non si possono chiudere gli occhi davanti ai fatti: cfr. Perché i premi delle casse malati aumentano così tanto? di historicus

  • Cassa malati unica, abbiamo l`AVS che è già una Botte senza fondo (secondo una Signora socialista i colpevoli sono quelle Persone che diventano anziane: Rimedio morite tutti al compimento dei 65 anni, Problema risolto) Cassa malati unica: Rimedio non vi diamo più i medicamenti perché sono troppo cari cosi morite prima dell’AVS i Signori prendiamo due piccioni con una fava. Scherzi a parte buttarci in un avventura proposta da gente che sogna con gli occhi aperti e il cervello potrebbe surriscaldarsi a furia di pesare rimedi strampalati che ci fanno spendere un mucchio di soldi in votazioni inutili. Non ho mai sentito una sola volta da un socialista dire: Signori spendete soldi in abbonamenti come Telefonino e ogni anno deve essere l`ultimo modello, per un infinità di altri passa tempi che se ne potrebbe fare a meno la Casco per l`automobile per carità se c è un graffietto ci viene l`infarto siamo così cinici? (Il congedo di maternità chi lo paga sempre noi, i figli non li ho fatti io,Io non ho figli ma le imposte per la scuola le pago e non reclamo più solidale della democrazia Svizzera non ce. No al socialismo come dittatura.) Bel garbuglio vero?

    Signori NO alla cassa malati unica solo quando sarete ammalati e non velo auguro capirete cosa significa avere una buona assicurazione.

  • TOMBOLA, ieri 01.09.2014 al dibattito televisivo abbiamo
    avuto la conferma di cosa sono capaci i Dittatori socialisti, educazione non ne hanno i
    partecipanti avversari non hanno potuto finire una frase senza essere interrotti
    dalla boria e tutto sapienti 3 donne socialiste. Bravo Sig. S. Lurati dopo il
    comunicato dove cita che gli uomini socialisti hanno paura di parlare per non
    finire sulla GOGNA si nascondono dietro le gonne delle donne le fanno parlare
    al loro posto, approfittando del EDUCAZIONE degli Uomini. (CHE FIGURA)
    Ritornando alla Cassa Malati, portate l`esempio della SUVA e non sapete che la
    SUVA È PRIVATA è uguale a tutte le altre Casse Malati e poi INFORMATEVI i
    beneficiari dei ristorni sono le Ditte che assicurano i loro Operai che sono le
    ditte che pagano l`assicurazione. Riguardo l`infortunio è nel loro interesse constatare
    i danni e la veloce reintegrazione al Lavoro per risparmiare sulle rendite,
    hanno i loro Dottori e Cliniche cosa pensate che lavorano GRATIS? Fanno i loro
    interessi per risparmiare. L`avevo già menzionato, nessuno ha parlato della
    perdita di circa 2 Miliardi solo per scartoffie I SOCIALISTI hanno detto che 3
    Miliardi per Areoplani da combattimento era una PAZZIA, ma almeno avevamo gli
    aerei qui sono 2 Miliardi per niente che i cittadini devono sborsare e se
    calcoliamo gli interessi la Confederazione potrebbe sovvenzionare le Casse
    Malati e Cittadini bisognosi ancora per moltissimi Anni. E la battuta della
    Sig. Del Co (Noi facciamo le Proposte e il Governo si arrangi a trovare le
    soluzioni, avrebbe fatto meglio dire noi facciamo i casini e voi sbrogliateli.)
    E senza contare il trasferimento di documenti dei casi già attivi CHI PAGA CHI
    E COSA. Sarebbe la catastrofe TOTALE. CHE DIO CI AIUTI DALLE IDEE SOCIALISTE.

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