Il mio micro-editoriale del “day after” (13 agosto) ha suscitato qualche contrarietà (e pazienza). Lo riproduco tale quale, precisandone il senso.
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Fazioli-Mésoniat-Pontiggia angeli custodi del festival
Sia chiaro a tutti che, stavolta, Dadò ha vinto per KO (egli può essere ugualmente vituperato, se si vuole, anche questo fa parte del gioco della libertà).
Un valido ed efficace sostegno alla direzione del festival (che esce da questa agitata vicenda con le ossa rotte) proviene dal “trio” provvidenziale Fazioli-Mésoniat-Pontiggia. Gente molto autorevole e molto rispettata, priva di etichetta di sinistra (Fabio, ai tempi, era addirittura considerato di destra). Misurati, pacati, persuasivi, esprimono (in sostanza) un unico concetto: i “cattivi” hanno esagerato. Senza per questo dar troppa ragione ai “buoni” (che buoni non sono, mancherebbe anche questa).
Un simile esplicito appoggio conta, e conta molto. Non certo quello di Bertoli che – specie in questi contrastati momenti – conta meno di zero e rischia addirittura di risultare controproducente.
Cit. 1 (Caratti) “Fra gli organizzatori non c’è stato qualcuno in grado di confrontarsi pubblicamente per tempo. Cattiva comunicazione”.” In una forma meno pietosa si potrebbe dire: era impossibile fare peggio, anche impegnandosi a fondo.
Cit. 2 (Pontiggia) “E così siamo al paradosso tutto ticinese: il terrorista omicida, non pentito, artisticamente nullo, a Locarno c’è stato, onorato e riverito; il regista che ha fatto sesso con una minorenne, pentito e pubblicamente scusatosi, perdonato dalla sua vittima, artisticamente eccelso, non sarà a Locarno.”
All’amico Fabio, che spero di ritrovare presto – magari in compagnia del prof. luganese-parigino che veglia su di noi da Facebook – dico soltanto: “Queste cose non accadono per caso!”
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Nel mio “micro-editoriale” intendevo dire semplicemente questo (e nel contempo vi propongo un “esperimento mentale”, come quelli che faceva Einstein).
Volete dare una mano (è il momento buono!) ai “difensori della libertà dell’arte” e avete due possibilità:
— Bertoli, Corti, Kandemir, Roic, Morace, Ay… … e qualche altro nei paraggi (su un piatto della bilancia)
— Fazioli, Mésoniat, Pontiggia (sull’altro)
Su quale piatto puntate? Quale è più efficace? Quale pesa di più?
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Fare Spallucce: Mi interessa o no? Se mi interessa, e penso che le mie idee possano essere d`aiuto le espongo senza interessarmi di Cosa pensano gli altri, sono buone o no basta che non siano offensive e rispettose delle opinioni e libertà di espressione degli altri. Penso che Lei non debba scusarsi per aver espresso la sua opinione non ha offeso nessuno. Ma questi giochi mentali di Einstein sono difficili e non tutti li capiscono (per me come il gioco delle tre porte, io non ci ho capito nulla, ma leggevo le risposte)
Lei è molto istruito saprà sopportare queste piccole scaramucce trovo molto
buona la sua spiegazione e spero di poter ancora leggere Suoi scritti.