Quando a lanciare l’allarme di una nuova crisi bancaria sono gli analisti indipendenti, la loro opinione viene spazzata via senza troppi complimenti. Ma cosa fare quando a mettere in guardia è la Federal Reserve, la banca centrale americana?
Il quotidiano britannico The Telegraph scrive che la Federal Reserve ha messo in guardia diverse banche: la versione 2.0 della crisi del 2008 è in agguato, visti i rischi presi da taluni istituti finanziari. La nuova crisi finanziaria verrà scatenata dalle stesse banche.
La messa in guardia riguarda 11 grandi istituti finanziari che nel caso di un fallimento hanno comunicato piani di risoluzione della crisi assolutamente inefficaci. Si tratta di JP Morgan Chase, Goldman Sachs, Deutsche Bank, Bank of America, Bank of New York Mellon, Barclays, Citigroup, Credit Suisse, Morgan Stanley, State Street e UBS.
“Le banche non sono assolutamente pronte – scrive la Fed in un comunicato – Quanto hanno elaborato in caso di default porterà inevitabilmente a una nuova crisi finanziaria mondiale. I loro piani propongono unicamente soluzioni assurde o un supporto diretto o indiretto dei soldi pubblici.”
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Notizia incredibile. I massimi dirigenti di queste banche sono fior di galantuomini che hanno a cuore, molto più dei politici al loro servizio, le sorti dell'intera umanità. Rinuncerebbero allo loro bonifiche e anche al salario, pur di garantire le nostre
Il prof. Raghuram G. Rajan, attualmente 23° Governatore della Banca Centrale dell'India, prima professore di finanza alla Booth Business School di Chicago e durante gli anni 2003- 2007 capo economista al FMI, aveva avvertito già nel 2005 - ossia 9 anni fa!, durante un seminario in onore a Alan Greenspan, tenuto alla Federal Reserve Bank of Kansas City, che le esagerate liberalizzazioni instrumentate da Greenspan, avevano creato un sistema bancario e finanziario con troppo potere concentrato in troppe poche mani o istituzioni e con troppi incentivi a prendere troppi rischi. Durante quel seminario Rajan è stato fortemente criticato dall'establishment finanziario e bancario statunitense, ma dopo la crisi finanziaria iniziata nel 2007 e scoppiata nel 2008 le sue idee vengono considerate come profetiche. Fa veramente non so se dire ridere o arrabbiare leggere che "La Federal Reserve avverte: 11 banche potrebbero provocare una nuova crisi finanziaria", la Federal Reserve ha dimenticato di dire che questa situazione è stata provocata dalle liberalizzazioni esagerate sotto uno dei loro governatori, ossia questa futura crisi è stata preparata "in house" dalla stessa Federal Reserve. E ora che cominciano a riconoscere questa situazione, che cosa e quali riforme pensano di fare per cercare di impedire questa nuova crisi?
Secondo me è una minaccia degna di un kamikaze. Ovvero: guardate che se non state con noi, ci facciamo esplodere e voi esploderete con noi. Un pò lo stesso concetto del too big to fail.
......BANCHE E BANCHIERI, ASSICURAZIONI ED ASSICURATORI SONO TUTTI GANGSTERS CON LICENZA.
E POLITICI E GOVERNI OBBLIGANO AL CITTADINO, AL LAVORATORE, AL RISPARMIATORE PAGARE PER TUTTE LE FRODI ED ERRORI DI QUESTA GENTE.
....C'É QUALCHE COSA CHE NON FUNZIONA PIÚ; PERÓ IL PIÚ GRAVE É IL FATTO CHE IL CITTADINO SI LIMITA SOLO A "BORBOTTARE" SENZA PIÚ NEANCHE REAGIRE.