Comunicato stampa: Io sto con Bertoli
Alle 19.30 di oggi è stata aperta ufficialmente la pagina Facebook “Io sto con Bertoli”. Nel giro di 2 ore, la pagina ha già ottenuto più di 200 Like, e tutto lascia sperare che nei prossimi giorni l’apprezzamento crescerà ancora.
Stanchi di vedere all’opera la manipolazione e la malafede, alcune persone, liberi e privati cittadini e cittadine, hanno deciso di creare questa pagina apartitica per ribadire il diritto di espressione per chiunque e per ricordare che cosa davvero ha detto Manuele Bertoli. Si può anche non essere d’accordo con lui, ma almeno si sappia di che cosa si parla.
Io sto con Bertoli e con tutti coloro che hanno il diritto di parlare, perché…
…nessuno deve subire una gogna mediatica.
…chiunque, anche il presidente del Governo, ha il diritto di esprimere il proprio pensiero, anche se non è in sintonia con quello di una parte della cittadinanza: questo era vero ieri, è vero oggi e sarà vero domani, perché eleggiamo uomini e non burattini.
…prima di parlare è indispensabile informarsi leggendo le fonti originali: nello specifico, il discorso di Manuele Bertoli tenuto il 1° agosto.
…Manuele Bertoli nel suo discorso del 1° agosto non ha detto quasi nulla di ciò che gli è stato attribuito da alcuni media e commentatori malevoli.
…tornare a votare non è un’eresia: lo abbiamo già fatto molte volte, su tanti argomenti, dal suffragio femminile fino al congedo maternità, e lo faremo ancora, ad esempio il prossimo 28 settembre sulla cassa malati pubblica.
…a maggior ragione, è legittimo pensare di tornare a votare dopo aver cambiato una situazione di disagio*** che può aver condizionato il voto.
…chiederlo non significa mancare di rispetto a chi ha votato a favore il 9 febbraio, ma concedere al popolo la possibilità di cambiare opinione quando si trova in una nuova situazione.
…a maggior ragione, è legittimo quando l’esito di una votazione è stato determinato da 20 mila voti su 5 milioni e quasi la metà dei cittadini si è espresso diversamente.
…la stessa tesi è stata sostenuta dal presidente della Confederazione, Didier Burkhalter.
…questo è un Paese con grandi risorse e possibilità, che potranno esprimersi quando guarderà al futuro con fiducia e coraggio, senza chiudersi su sé stesso.
Il comitato promotore di “Io sto con Bertoli”
*** Parlare con tanta leggerezza di una situazione così difficile, ostica e grave rasenta l’irresponsabilità e, in ogni caso, dà un’impressione di scarsa serietà. Chi si vuol prendere in giro? (fdm)
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la cassa malati pubblica? brrrrrrr che orrore! Vogliamo la mutua come in Italia, forse?
MI porgo una domanda. Il discorso dell`On. Bertoli era ad una manifestazione per soli socialisti o la commemorazione del 723 Anno della Confederazione a cui appartengono tutti gli svizzeri di ogni partito? Se è così momento e luogo sbagliato per fare un comizio di partito.
Come il signor Bertoli, anche il "presidente" Burkhalter e quello del PS signatario non sono assolutamente credibili, anche se sta diventando un must, quando osano attaccare il voto del "Popolo sovrano" ! Ne vous en déplaise, Messieurs !
Se per loro é causa di "dispiacere", dovrebbero semplicemente dimettersi !
Do loro in parte ragione, MA SOLO PER LE ELEZIONI, dove molti concittadini scelgono dei candidati assolutamente incompetenti... ma questi sono i rischi della democrazia,
Ma ciò che mi fà pensiero sono le casseruole lobbystiche di molti di loro che sono : "giudice e parte" ... e praticano allegramente il doppio gioco.
Personalmente non potevo essere eletto perché funzionario federale, ma quanti, essendo "impelagati" di fatto, sarebbero da squalificare (cartellino rosso!), come per esempio i "nostri" sindacalisti o impiegati statali con i piedi al caldo ?
Riguardo l'UE, ma non solo, mi permetto di lanciare l'idea : mi interesserebbe molto conoscere - E DOVREBBE ESSERE UN'OBBLIGAZIONE DICHIARARLO - chi dei nostri "onorevoli" é titolare di un doppio (o più) passaporto e che, quindi, quando osa prendere posizione o votare una decisione in merito dovrebbe arrossire... specialmente se, in più, é di parte rossa.
LA DECENZA (per non dire onestà) DOVREBE condurli ad ASTENERSI...
... ed anche dalle declarazioni plateali che non convincono nessun elettore normale, "politicamente scorretto", qualità che assumo.
Certamente ognuno ha il diritto di dire quel che vuole, anche il presidente del consiglio di stato, ma nessuno ha il diritto di protestare se qualcuno protesta per quel che ha detto.
Ma guardi cosa succede in Russia, non bisogno perdere la
faccia, si va fino in fondo ma non ammettere di aver sbagliato. È una boria
politica. (Lei può paragonare la politica Cantonale ad una grossa ditta, quando
si cambia il direttore quello di prima era un asino Io faccio meglio, tutto
quello che è stato fatto prima è sbagliato ricominciamo di nuovo, e così non va
avanti niente perché siamo di nuovo al punto di partenza.) Questo è un mio
pensiero: Abbiamo Professori di Politica ed Economia perché il Politici non
chiedono il loro parere fare delle analisi per portare benessere alla popolazione?
C`è tanto narcisismo di dire questo l`ho fatto Io entrerò nella storia.