A Sloviansk, ex feudo dei separatisti ucraini, la vita sta riprendendo a scorrere. La vastità del terrore e dell’anarchia che per tre mesi hanno regnato nella zona inizia a essere rivelata. Il 25 luglio una fossa comune è stata scoperta e potrebbero essercene altre, un po’ ovunque nella città.
Nella fossa comune, all’entrata di un parco, sono stati trovati i cadaveri di 14 persone. Le identificazioni sono in corso.
Ogni giorno i servizi di polizia ricevono decine di chiamate da parte di persone che vogliono testimoniare di furti e delitti commessi durante il regno dei separatisti. Giungono anche indicazioni di corpi sotterrati un po’ ovunque.
Il capo della polizia di Sloviansk, Igor Rybalchenko, ritiene che la ricerca delle altre fosse comuni potrà iniziare fra qualche settimana. Prima vanno identificati i cadaveri appena scoperti.
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