Fra i 116 o 118 passeggeri del volo Air Algerie AH5017 che venerdì si è schiantato nel nord del Mali vi erano almeno 33 militari francesi e un leader libanese del movimento armato Hezbollah. Questo fa pensare a un crash causato da un ordigno esplosivo..
Pur non escludendo un attentato terroristico, le autorità algerine hanno dichiarato che prima di trarre conclusioni sulla causa del crash vanno condotte indagini minuziose.
Oltre al leader di Hezbollah, che viaggiava in qualità di “uomo d’affari”, sull’aereo vi sarebbero stati almeno 19 passeggeri libanesi. Un team di esperti ha lasciato il Libano alla volta del Mali per partecipare alle indagini.
In un primo tempo, i frammenti ritrovati al suolo avevano fatto dire agli esperti che l’aereo si era disintegrato nell’impatto al suolo. Questo malgrado si sarebbero trovati frammenti a chilometri di distanza dal luogo dell’impatto (il che suggerirebbe piuttosto un’esplosione in volo).
Le uniche teorie veramente considerate sinora dagli inquirenti sono le pessime condizioni meteo al momento dell’incidente, o problemi tecnici del velivolo.
Il ministro algerino dei trasporti ha dichiarato che le indagini sono in corso e richiederanno tempo. Nessuna ipotesi verrà esclusa ma le informazioni devono essere trattate con prudenza sino a quando gli esperti avranno stabilito cosa è realmente accaduto.
(Fonte : International Business Times.co.uk)
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