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Lugano Airport: sì ad azionisti privati ma non il controllo totale

(fdm) Se ci è concessa una moderata critica, questo articolo ci sembra eccessivamente ottimista. Il “gioiello” sembra, nella visione degli autori, destinato a fare grandi cose ed essi si dilungano nel dipingere tutt’una serie di scenari positivi. Tuttavia di concreto propongono ben poco, più che altro formulano auspici e speranze. Terribilmente concreto, purtroppo, è il fatto che la cassa pubblica è chiamata, anno dopo anno a colmare i deficit di gestione, che sembrano non avere mai fine.

PianezziPianezzi
Oggi un rilancio di questo aeroporto è di vitale importanza. Oramai in tutti gli schieramenti politici (a favore e contro), e in una gran fetta della popolazione, il “tormentone aeroporto” ha raggiunto un punto di non ritorno. Ebbene, dopo anni di continui rinvii, capitalizzazioni, indecisioni, tentennamenti, ricorsi e contro ricorsi, abbiamo intrapreso una strada che forse porterà molta più chiarezza e l’agognato rilancio in termini operativi e finanziari.

E’ vero, le incognite sono ancora molte, ma dal Municipio di Lugano ci si attenderà per l’inizio di quest’autunno un messaggio che sì, scatenerà l’ennesima battaglia tra i favorevoli e i contrari, ma conterrà quelle risposte e quei progetti per rilanciare l’infrastruttura luganese. Di certo si vorrebbe che l’aeroporto di Lugano fosse “l’aeroporto cantonale o ticinese” ma, come ben tutti sappiamo, un simile obiettivo appare in contrasto con i secolari campanilismi di questo Cantone. Detto questo, nelle ultime settimane abbiamo più volte avuto conferma dell’interesse di numerose compagnie aeree verso il nostro aeroporto, vedi l’espansione programmata di Etihad e di Swiss sulle rotte già in uso, oltre all’eventualità concreta di inserirne di nuove.

Questo significa che, parallelamente, ci sono mire anche di privati (società e/o finanziatori) a subentrare nella capitalizzazione e nella gestione di parte dell’aeroporto, situazione auspicata peraltro anche da una parte della politica (alcuni partiti e parte del Municipio), affinché non si capitoli con questo importantissimo anello della catena economico-finanziaria, che riguarda ben più di un settore specifico.

Il punto sta però nello spazio d’iniziativa che verrebbe lasciato ai “privati”, visto che qualcuno auspica un’uscita di scena totale dell’ente pubblico. Guai se questo accadesse, perché pregiudicherebbe non solo i “beni pubblici” (terreni e parte dell’infrastruttura) appartenenti al comune di Lugano, ma pure le licenze e autorizzazioni federali (di gran valore) e la scelta operativa di chi e cosa usufruirà della struttura, rendendola uno spazio terrestre solo per pochi.

L’aeroporto luganese rappresenta per il mondo turistico ed economico un gioiello da preservare, in quanto favorisce l’accesso a tutte le destinazioni turistiche del nostro Cantone, per il turismo privato così come per il turismo business e congressuale. Visti i futuri collegamenti ferroviari previsti per il nostro Cantone, che favoriranno gli spostamenti interni, ad esempio tra Lugano e Locarno in soli 23 minuti dal 2017, ecco che il servizio di un aeroporto efficace ed efficiente è un valore aggiunto di cui non possiamo fare a meno. Non è quindi solo importante per il Luganese, ma diventerà sempre più strategico anche per tutte le altre regioni.

Il turismo e gli albergatori sono convinti che l’aeroporto di Lugano vada aggiornato e potenziato per offrire, a chi si reca nella nostra destinazione, un servizio di prim’ordine e, soprattutto, cosa molto apprezzata dai passeggeri, un servizio personalizzato. In quanto ad eventi, si sottolineano i diversi congressi medici, finanziari, industriali e ovviamente attrazioni internazionali quali il Festival del Film di Locarno e le manifestazioni musicali.

Ecco che Lugano Airport rappresenta lo scalo ideale per raggiungere comodamente tutte le regioni del nostro Cantone, ed è per questo che la politica cantonale dovrebbe dare più credito all’infrastuttura, per aiutare maggiormente la città. Se desideriamo che l’attrattività turistico-economica del nostro Cantone cresca e ritrovi periodi migliori di oggi, l’aeroporto luganese dovrà far parte di un quadro ben definito da tutti gli attori in campo. Anche le associazioni di categoria dell’industria, del commercio e del settore bancario-finanziario dovranno essere più attive nelle future decisioni e nella ricerca dei finanziamenti necessari, per far sì che l’aeroporto sia di tutti nel suo utilizzo e non solo di pochi.

Tiziano Galeazzi, consigliere comunale UDC Lugano
Lorenzo Pianezzi, presidente Hotelleriesuisse Ticino

Relatore

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