La sicurezza verrà rinforzata in alcuni aeroporti in Medio Oriente e in Europa da dove partono aerei verso gli Stati Uniti. Lo ha annunciato il 2 luglio il dipartimento americano della sicurezza interna.
Queste misure, che intervengono in risposta alle informazioni raccolte nell’ambito della rivalutazione regolare delle minacce a livello mondiale, saranno applicate a partire dai prossimi giorni in un determinato numero di aeroporti, il cui nome non è stato rivelato.
Il segretario americano per la sicurezza interna, Jeh Johnson, ha dichiarato : “Condividiamo informazioni recenti e pertinenti con i nostri alleati stranieri e consultiamo le compagnie aeree.”
Un altro responsabile del ministero ha spiegato che “Tutte le informazioni specifiche sulle misure o i luoghi sono sensibili, non intendiamo divulgare elementi sui livelli di sicurezza a chi ci vuole male. Questo darebbe loro un ovvio vantaggio. Abbiamo sotto controllo determinati aeroporti all’estero sulla base di informazioni in tempo reale […] L’agenzia americana dei trasporti farà gli adattamenti necessari in base all’evolversi costante della minaccia. Questo include misure già note e misure nuove, come controlli supplementari delle persone e dei loro bagagli.”
Il responsabile ha consigliato ai viaggiatori di giungere in aeroporto con sufficiente anticipo per passare i controlli ed essere sicuri di non perdere il volo.
L’annuncio interviene sullo sfondo dell’instabilità in Medio Oriente e il rinvio davanti alla giustizia americana del sospettato principale dell’attacco al consolato americano a Bengasi, in Libia, l’11 settembre 2012.
Gli interessi americani sono inoltre confrontati a nuove minacce djihadiste, con l’avanzata degli insorti in Irak, che di recente hanno proclamato l’instaurazione di un califfato nei territori che hanno sotto controllo tra l’Irak e la Siria.