Alberi e umani e la democrazia che funziona – di Melitta Jalkanen

Per il Municipio è difficile prendere le decisioni per noi. Se spendono i nostri soldi, li critichiamo. Se non li spendono, pure, perché ci tagliano i servizi. Se tagliano un albero, li critichiamo, ma se l’albero cade e fa danni, pure. Riteniamo però che chi ha avuto il coraggio di accettare di governare la nostra città, dovrebbe avere il coraggio, la saggezza, il senso delle proporzioni, per distinguere tra pericoli e pericoli, tra benefici e benefici.

Nel caso di Viale Castagnola, il Municipio ha accolto la richiesta, firmata da più di 2’500 persone, di una perizia esterna. Anche Lugano comincia a muoversi nella direzione delle altre città dove si riconosce che gli alberi sono un valore da curare, non un rischio da combattere. La dendrologa basilese ha identificato nove alberi troppo compromessi, quindi da tagliare. I Verdi accettano questa decisione, presa con competenza tecnica e trasparenza verso i cittadini.

Quando invece ci sono altri motivi, non di stabilità degli alberi e sicurezza delle persone, per il taglio di alberi e l’asfaltatura di spazi verdi, sarebbe una buona cosa se il Municipio ci informasse. Forse, se i cittadini sono informati, saranno d’accordo. Ma è un brutto sentimento, percepire che non ci viene detto tutto, e non sapere perché. Invitiamo il Municipio a comunicare di più, in modo semplice e diretto e a basso costo. A Zurigo appendono cartoncini plastificati sugli alberi che si intendono tagliare, con le motivazioni, e lo fanno con anticipo. Il comitato «Salviamo gli alberi di Lugano», con i 2’540 firmatari, sarebbe un ottimo intermediario tra Municipio e cittadini.

Il progetto del Municipio era di tagliare tutti i 73 ippocastani dello storico e monumentale Viale Castagnola (una cifra inclusa nel totale di 163 alberi da tagliare sul territorio comunale). La motivazione era che gli alberi sono malati e pericolosi. Grazie al sollevamento dei cittadini, e la richiesta di una perizia particolareggiata, è stato appurato che sono solo nove gli alberi a rischio. Questo dimostra che il Municipio aveva inizialmente agito in modo superficiale e che manca una specifica sensibilità verso valori che per i cittadini sono importantissimi.

Chiediamo di rivedere questo atteggiamento e prendere le misure necessarie perché ogni operatore della città abbia un’altra consapevolezza di fronte al verde pubblico. Troppi alberi anche centenari o protetti sono stati tagliati senza valide motivazioni e questo non dovrebbe più succedere.

Nel caso di Viale Castagnola il Municipio ha dovuto prendere atto della pressione dei cittadini. Speriamo vivamente che in futuro cerchi di coglierne in anticipo le preoccupazioni e non soltanto di illustrare decisioni già prese, come è avvenuto. Se i luganesi non avessero difeso il loro viale, a quest’ora non ci sarebbe più. Con una perdita inestimabile per tutti noi.

Melitta Jalkanen, consigliera comunale verde

Relatore

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