La politica svizzera in materia d’asilo è disumana e ingiusta, secondo gli Osservatori del diritto all’asilo e degli stranieri. A essere trattate velocemente sono unicamente le richieste giudicate poco fondate.
Gli Osservatori del diritto all’asilo e degli stranieri hanno presentato martedì il loro secondo rapporto congiunto sulla politica svizzera in materia d’asilo. Questa politica viene considerata a due velocità, disumana e ingiusta.
Secondo loro aspettare due anni prima di poter essere sentiti dall’Ufficio federale delle migrazioni dopo aver depositato una domanda d’asilo è troppo lungo.
Paradossalmente, dal 2010 diverse riforme sono state attuate per accelerare le procedure riguardanti principalmente le persone la cui domanda d’asilo è considerata poco fondata, ossia i richiedenti provenienti dai Balcani, dalla Georgia, dall’Algeria, dal Marocco, dalla Nigeria o dalla Tunisia.
L’amministrazione tratta rapidamente i casi che sfoceranno in un rinvio e fa attendere le persone che avrebbero realmente bisogno di protezione.
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