Robert Kennedy, fratello del presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy, avrebbe fatto assassinare Marilyn Monroe, il 5 agosto 1962. E’ quanto affermano i giornalisti investigativi Jay Margolis e Richard Buskin nel loro libro “The Murder of Marilyn Monroe: Case Closed”.
I due giornalisti scartano con decisione la versione ufficiale della morte dell’attrice, ossia il suicidio.
Secondo loro Marilyn sapeva troppo sui segreti della famiglia Kennedy, era in procinto di fare rivelazioni pubbliche sui Kennedy e sullo stesso presidente. Andava dunque eliminata.
Jay Margolis e Richard Buskin ne sono convinti : sarebbe stato lo stesso Robert Kennedy ad aver ordinato la morte dell’attrice tramite un’iniezione letale. Sarebbe stato aiutato dallo psichiatra di Marilyn, che le avrebbe somministrato una dose di barbiturici.
Nell’estate del 1962 Robert Kennedy aveva incontrato Marilyn Monroe per imporle di mettere fine alla sua relazione con il presidente. Fra i due era da subito iniziata una relazione e Robert Kennedy aveva promesso all’attrice che avrebbe divorziato da sua moglie e l’avrebbe sposata.
Quando però Robert aveva iniziato ad allontanarsi, Marilyn lo aveva minacciato di rivelare la sua relazione con il presidente JFK e tutto quanto sapeva sulla loro famiglia. Una minaccia che le era stata fatale.