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Etica a senso unico – di Alex Farinelli, segretario PLR

Ripreso da Opinione Liberale con il consenso dell’Autore

(fdm) Questi concetti mi piacciono. Non lo dico perché, se lo dicessi, il povero Farinelli sarebbe spacciato. Posso io rendergli un così cattivo servizio? In ogni caso, vi confesso: un liberale che non scrive… da socialista è una gran cosa, una cosa preziosa.

Io non ho mai fatto politica attiva. Negli anni Ottanta, quando mi domandavano (capitava): “Chi è lei?” (in senso politico), rispondevo: “Un liberale luganese”. Oggi – sono passati 30 anni, ho perso tutti i capelli (grossa balla, artificio retorico, non li avevo già allora!) – alla stessa domanda darei esattamente la stessa risposta.


L’attualità di queste settimane riporta al centro della politica la questione etica in campo fiscale. Tutto regolare se non fosse che chi ne parla, la sinistra, è troppo spesso selettivo. Vediamo come. A livello cantonale e federale si discute della possibilità di abolire la tassazione globale per i facoltosi stranieri. Non è etica, anche se, per dovere d’informazione bisogna dire che solo in Ticino porta oltre 50 milioni all’anno (!!) nelle casse pubbliche.

O ancora si prova in ogni modo ad affossare l’amnistia fiscale. Un provvedimento straordinario (l’ultima risale a più di 40 anni or sono) che consentirebbe di far emergere capitali oggi dormienti e non tassati. Va bene, almeno per una volta vediamo però di allargare il discorso. Ad esempio: è etico che quasi un quarto dei contribuenti (44’000 su 187’000) non paghi un franco di imposte? Beninteso nessuno dice che non si debbano aiutare le fasce più deboli e bisognose della popolazione, ma attenzione così facendo stiamo contribuendo alla mentalità del tutto gratis, e del tutto dovuto, che rischia di far perdere il valore di quanto lo Stato (che siamo noi!) garantisce a queste persone.

O ancora. E’ etico che un lavoratore si veda sottratto tra imposte e oneri sociali fin oltre il 50% di quanto ha guadagnato? Quasi che aver successo, impegnarsi (sacrificando famiglia e tempo libero) e assumere dei rischi debba essere una colpa da espiare pagando a caro prezzo l’indulgenza? E qui mi fermo senza esprimere giudizi. Anzi no! Uno lo esprimo: l’etica va bene, purché non sia sempre la solita etica… a senso unico.

Alex Farinelli

Relatore

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